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È necessario ridurre l’impiego di pesticidi

16/03/2021 / alpMedia
Nei parchi giochi dei bambini, nei cortili delle scuole e al mercato: ricercatori di Italia, Austria e Germania hanno rilevato 32 diverse sostanze tossiche provenienti dalle colture agricole nei luoghi pubblici della Provincia di Bolzano.
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La deriva dei pesticidi nelle aree sensibili rimane un grosso problema in Sudtirolo. (c) Archivio Dachverband für Natur- und Umweltschutz

I pesticidi impiegati non rimangono sulle aree di destinazione, ma vento e agenti atmosferici li distribuiscono su vaste aree. Uno studio recentemente pubblicato in Alto Adige ha rilevare la presenza di 32 pesticidi su aree pubbliche come scuole e campi da gioco, in alcuni casi per tutto l’anno. Alcune delle sostanze sono ormonalmente attive e sospettate di essere cancerogene. Gli autori dello studio, di Italia, Austria e Germania, ravvisano un’urgente necessità di intervento. Le misure a tutela della popolazione includono, per esempio, il miglioramento delle tecniche di applicazione, la stretta osservanza delle condizioni del vento e il passaggio a metodi di coltivazione senza pesticidi.

Il problema della deriva

Non si tratta del primo studio scientifico di questo tipo in Sudtirolo. Per esempio, già nel 2017 uno studio della Federazione Protezionisti Sudtirolesi e della CIPRA Sudtirolo aveva rilevato residui di pesticidi nei parchi giochi dei bambini. Alla luce delle recenti rilevazioni, entrambe le organizzazioni chiedono che la Provincia di Bolzano adotti misure rigorose in materia di pesticidi per proteggere le zone sensibili e rispettare i requisiti dell’UE. Altrimenti, il Sudtirolo resterebbe una “terra di biodiversità” solo sulla carta. Andreas Riedl, direttore della CIPRA Sudtirolo sostiene: “È necessario arrivare alla deriva zero al più presto possibile e non in un futuro più o meno prossimo!”.

Inquinamento del suolo

I pesticidi si diffondono non soltanto nell’aria, ma anche nel suolo. Un recente studio di Agroscope in Svizzera mostra che anche i terreni coltivati biologicamente da più di due decenni possono ancora contenere residui di pesticidi in basse concentrazioni. Nel frattempo la Germania è intervenuta con la revisione della legge sulla conservazione della natura per limitare drasticamente l’uso del glifosato e ha deciso di vietarlo entro la fine del2023. Infuturo l’uso dei pesticidi sarà vietato anche nelle aree protette e nelle fasce lungo i corpi idrici.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

Year-round pesticide contamination of public sites near intensively managed agricultural areas in South Tyrol (Springer Open, en), DVN – Wissenschaftliche Studie: Abdrift bleibt ein Riesenproblem (Dachverband für Natur- und Umweltschutz in Südtirol, de), Bundeskabinett bringt Gesetz und Verordnung zum Insektenschutz und Glyphosat-Ausstieg auf den Weg (BMU, de), Auf Spurensuche nach Pestiziden in Schweizer Landwirtschaftsböden (Naturschutz, de)