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Aria alpina – più (o meno) inquinata

05/10/2021
A che punto siamo con la qualità dell’aria nei paesi alpini? L’ottava relazione sullo stato delle Alpi fornisce informazioni al riguardo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rende più severi i suoi limiti.
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Idillio illusorio: l’inquinamento lungo l’autostrada del Brennero supera da anni i limiti di legge. © Robert Forster, Pixabay

Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, l’inquinamento atmosferico è il più grande fattore di rischio ecologico per la salute umana in Europa. “In Trentino-Alto Adige avere aria pulita è ormai un privilegio poco frequente”, afferma Bianca Elzenbaumer, copresidente della CIPRA International. L’intenso traffico di transito al Brennero e l’irrorazione di pesticidi, effettuata fino a 60 volte all’anno, inquinano pesantemente l’aria. Da molti anni i vigenti limiti europei vengono superati ripetutamente, soprattutto lungo l’autostrada del Brennero, denuncia la CIPRA Sudtirolo in un comunicato stampa. L’unica eccezione è stato il periodo di lockdown all’inizio della pandemia. In Francia, Austria e Svizzera, la qualità dell’aria è migliorata negli ultimi anni, tuttavia l’inquinamento da particolato, ozono, ossidi di azoto e ammoniaca è ancora troppo elevato in alcune zone. A ciò si aggiunge che, secondo l’Iniziativa delle Alpi, in una valle di montagna le emissioni inquinanti dei veicoli pesanti hanno un impatto fino a sei volte maggiore che in pianura.

Rapporto sulla qualità dell’aria nelle Alpi

Le Alpi – e quindi l’aria alpina – sono sottoposte ai fenomeni meteorologici, alle reazioni chimiche nell’atmosfera e alle attività umane. Poiché questi processi non si fermano alle frontiere nazionali, la Convenzione delle Alpi ha dedicato l’ottava Relazione sullo stato delle Alpi di quest’anno al tema transalpino della qualità dell’aria. I risultati mostrano che l’aria nelle Alpi è buona, ma alcune valli alpine presentano un forte inquinamento atmosferico. La concentrazione di polveri sottili di particelle superiori a 2,5 micrometri è troppo alta rispetto ai valori raccomandati dall’OMS. La combustione del legno, il traffico e l’agricoltura sono le principali fonti di questo inquinamento atmosferico, a seconda del luogo e della stagione. Gli aerosol secondari dell’agricoltura aumentano l’inquinamento da particolato e la deposizione di azoto nel suolo. Anche le condizioni meteorologiche di inversione svolgono un ruolo: impediscono il mescolamento verticale dell’aria e questo mantiene l’inquinamento dell’aria nella fascia inferiore in alcune località delle Alpi. Sulla base delle analisi complessive, gli esperti coinvolti nel rapporto hanno formulato dieci raccomandazioni su come migliorare la qualità dell’aria nelle Alpi. Inoltre il rapporto elenca una serie di esempi di buone pratiche e soluzioni intelligenti che vengono attuate nei Paesi alpini.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

www.umwelt.bz.it/aktuelles/presse/dvn-stickoxide-who-fordert-deutlich-strengere-grenzwerte.html (de),  science.orf.at/stories/3208834/ (de), luftschadstoffe.smc.page/ (de), www.repubblica.it/green-and-blue/2021/09/22/news/oms_stretta_sui_limiti_delle_sostanze_inquinanti-318928407/ (it), science.orf.at/stories/3208806/ (de), www.orcae-auvergne-rhone-alpes.fr/analyses-thematiques/air (fr), www.alpconv.org/en/home/news-publications/publications-multimedia/detail/rsa-8-air-quality-in-the-alps/ (de, en, fr, it, sl), https://www.bafu.admin.ch/bafu/de/home/themen/luft.html (de, en, fr, it), https://www.alpeninitiative.ch/themen/umweltbelastung/ (de, fr, it), https://www.umweltbundesamt.at/umweltthemen/luft/daten-luft (de), www.eea.europa.eu/publications/air-quality-in-europe-2020-report (en), www.eea.europa.eu/data-and-maps/dashboards/air-quality-statistics (en), www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/aqereporting-9 (en)