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Proposte per un'economia che cambia

01/12/2020 / Maya Mathias
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Il termine commons indica diversi prodotti e risorse che gli esseri umani producono, curano o utilizzano insieme. Possono essere acque, suolo, territori, semenze, biciclette, saperi, mezzi di produzione o oceani. In linea di principio tutto può diventare commons. Per conservare i commons c'è bisogno di autoorganizzazione e regole. Sono le parti in causa a contrattarle. I commons vanno oltre l'almenda e il bene comune (p. 5).

Il successo dell'economia del bene comune è frutto della cooperazione anziché della competizione. L'obiettivo non è il guadagno finanziario, ma il massimo benessere possibile dell'individuo in una comunità. Nel loro bilancio del bene comune le imprese dichiarano valori quali la responsabilità sociale, la sostenibilità ecologica, la solidarietà, la trasparenza e la democrazia interna (p. 14).

L'economia solidale pone al centro il soddisfacimento delle esigenze umane. Essa è basata su relazioni sociali e sull'autoorganizzazione e rappresenta anche un autoaiuto economico. Il denaro come mezzo di quotazione e di pagamento è parzialmente sostituito da accordi di altro tipo. Queste soluzioni comprendono software open source, enti di formazione alternativi, “caffè riparazione”, aziende autogestite e borse di scambio.

Nell'economia circolare i materiali, i prodotti e l'energia rimangono nel ciclo economico il più a lungo possibile, riducendo il consumo di risorse, i rifiuti e le emissioni. L'uso prolungato dipende da materie prime rinnovabili, design ecologico, progettazione per una lunga durata, catene di fornitura brevi, manutenzione e riparazione, riuso e riciclaggio. Tutto ciò richiede soluzioni tecniche e una svolta a livello sociale, in particolare nelle abitudini di consumo (p. 12).

Green Economy indica la svolta verso pratiche economiche e gestionali sostenibili. Gli strumenti dell'economia di mercato dovrebbero rendere possibile in ugual modo la sostenibilità ecologica, il guadagno economico e l'inclusione sociale. Grazie all'efficientamento e all'economia circolare, la crescita economica dovrebbe sganciarsi dal consumo di risorse. Un'altra caratteristica è la valutazione monetaria ed economica del capitale naturale e dei servizi ecologici.

Con l'European Green Deal la Commissione Europea punta a ridurre a zero le emissioni nette di gas serra entro il 2050 e a raggiungere la neutralità climatica. A tal fine ha creato una tabella di marcia con misure apposite.

Le Iniziative di Transizione sono parte di un movimento mondiale in città e comuni, impegnati a favore di una società organizzata in maniera comunitaria e di una svolta verso un'economia eco-sociale. Queste iniziative trasformano l'ambiente locale in una specie di laboratorio reale, per sperimentare una convivenza a basso impatto sul clima, sostenibile e comunitaria. La conservazione di commons, l'economia del bene comune, l'agricoltura locale tramite permacultura e una prassi economica post-fossile sono alcuni punti chiave delle Iniziative di Transizione (p. 9).

 

Fonte e ulteriori informazioni: www.cipra.org/alpinscena

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