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Veicoli pesanti per vie traverse

31/01/2022 / Maya Mathias, CIPRA Internazionale
Un terzo dei camion transitanti sull’autostrada del Brennero percorre un tragitto più lungo per risparmiare sul costo del pedaggio. A tal fine sono disposti a percorrere fino 120 chilometri in più, come mostra uno studio condotto in Tirolo/A. Ma il Parlamento europeo non ne tiene conto.
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Il passo del Brennero è sempre molto trafficato: per molti camion una deviazione è economicamente vantaggiosa. (c) Martin Putz

Ogni anno più di 880.000 camion attraversano le Alpi al Brennero compiendo una deviazione più lunga rispetto al tragitto più breve. Complessivamente si tratta di circa un terzo dei veicoli pesanti in transito sull’autostrada del Brennero. Questo è il risultato di uno studio sul traffico condotto in Tirolo/A. Per molte società di trasporti è conveniente fare deviazioni fino a 60 o più chilometri – per un viaggio su cinque si arriva addirittura a più di 120 chilometri. Questo è dovuto al pedaggio relativamente economico e ai costi di carburante più bassi, grazie allo sgravio fiscale sul diesel vigente in Austria. Secondo lo studio, il quadro è migliore per gli altri valichi alpini. Al Gottardo in Svizzera, il passo con le tariffe più elevate, circa il 97 per cento dei camion transita sul percorso migliore.

Con la proposta del nuovo regolamento sui pedaggi (direttiva sui costi stradali, direttiva Eurovignetta), l’UE vuole introdurre una tassa basata sui chilometri, ma allo stesso tempo limita significativamente le possibilità di aumento dei pedaggi. Il Tirolo, per esempio, avrebbe bisogno del consenso delle vicine Germania e Italia, che però sono meno o per nulla interessate dalle conseguenze del trasporto pesante. L’aumento dei pedaggi diventerebbe così praticamente impossibile, come è stato denunciato dalla CIPRA. Il Tirolo si era opposto a questo regolamento, ma a metà gennaio 2021 la Commissione dei trasporti europea ha opposto un rifiuto, così come era stata respinta la precedente richiesta della CIPRA.

In futuro inoltre, tutti i veicoli pesanti a trazione elettrica o a idrogeno otterranno una sostanziosa riduzione del pedaggio. Kaspar Schuler, direttore della CIPRA International, esprime una valutazione critica: “Le nuove norme non tengono conto né dell’inquinamento da polveri sottili né del rumore nelle valli alpine e non riusciranno a trasferire neanche in futuro i mezzi pesanti sulle ferrovie. Così, il tunnel di base del Brennero rischia di diventare un investimento fallimentare”. A febbraio il Parlamento europeo voterà finalmente il nuovo regolamento sui pedaggi (direttiva Eurovignetta). La CIPRA si rivolgerà a tutti gli europarlamentari chiedendo di fare le correzioni urgentemente necessarie.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

www.tirol.gv.at/presse/meldungen/meldung/lh-platter-und-lhstvin-felipe-ein-drittel-der-brenner-lkw-haette-kuerzere-routenalternative-1/ (de), www.sn.at/wirtschaft/oesterreich/ein-drittel-der-brenner-lkw-nehmen-weite-umwege-in-kauf-115558120 (de), tirol.orf.at/stories/3138658/ (de)