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Traffico di transito al Brennero: richiesto un aumento del pedaggio
Sull’asse del Brennero, tra Monaco e Verona, annualmente transitano più camion che su tutte le altre tratte transalpine: nel 2018 sono stati 2,42 milioni di camion, nel 2019 si raggiungerà la soglia di 2,5 milioni. A farne le spese sono la salute della popolazione alpina e l’ambiente. Da una recente ricerca condotta in Tirolo/A, ogni anno almeno 700.000 camion scelgono deviazioni che comportano percorsi più lunghi, anche di diverse centinaia di chilometri, con conseguenti danni per l’ambiente e il clima. La ragione principale del volume di traffico è il pedaggio eccessivamente basso per gli autocarri, osserva Kaspar Schuler, codirettore della CIPRA International. “Fissare un pedaggio minimo che consenta aumenti mirati è la chiave del successo; sarà così possibile limitare il traffico deviato”. Nel corso di un vertice sul transito, nel luglio 2019, i rappresentanti dei Governi nazionali e regionali della Baviera/D e del Tirolo/A hanno concordato dieci punti, tra i quali le proposte per “tariffe di pedaggio più flessibili” volte ad evitare il transito di deviazione e a trasferire il traffico pesante dalla strada alla ferrovia.
Lettera aperta alla Commissaria UE Bulc
A fine agosto 2019 la CIPRA ha inviato una lettera aperta alla Commissaria UE per i trasporti Violeta Bulc. Nella lettera si richiede un pedaggio più elevato per i camion sul corridoio del Brennero e un pedaggio minimo a livello europeo – con la possibilità di aumenti efficaci in zone particolarmente congestionate come lo spazio alpino. Il pedaggio per gli automezzi pesanti in Austria è vicino al livello svizzero, spiega Reinhard Gschöpf, direttore della CIPRA Austria. “Il livello del pedaggio austriaco non può tuttavia compensare il fatto che in Germania e in Italia le tariffe di pedaggio ammontano appena ad un quinto circa di tale importo – e questo su ben 320 dei430 chilometridella tratta tra Monaco e Verona”. I limiti degli ossidi di azoto sono superati sempre più frequentemente lungo l’asse del Brennero, afferma Klauspeter Dissinger, presidente della CIPRA Sudtirolo. “Affinché siano rispettati i valori limite vigenti lungo l’autostrada del Brennero, area in cui vivono 40.000 persone, l’Italia deve aumentare le aliquote dei pedaggi”.
A fine agosto e inizio settembre si sono svolte discussioni di esperti a Bruxelles, a cui hanno preso parte anche rappresentanti del Tirolo/A, dell’Alto Adige/I e della Baviera/D. Nel frattempo la Svizzera continua la sua azione per il trasferimento del traffico su rotaia. In Ticino/CH nel settembre 2020 entrerà in funzione la galleria di base del Ceneri, fulcro del corridoio per il trasporto merci tra Rotterdam/NL e Genova/I.
Fonti e ulteriori informazioni:
www.cipra.org/it/comunicato-stampa/traffico-di-transito-la-commissione-per-la-protezione-delle-alpi-chiede-un-aumento-del-pedaggio, www.tirol.gv.at/fileadmin/themen/verkehr/verkehrsdatenerfassung/downloads/VB_2018_web_final.pdf (de), www.luzernerzeitung.ch/schweiz/der-ceneri-tunnel-befluegelt-verlagerungsoffensive-ld.1147360 (de), www.stol.it/Artikel/Chronik-im-Ueberblick/Lokal/Bruessel-Brenner-Streit-Gespraeche-gehen-weiter (de)