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"Il trasporto merci deve essere trasferito"

12/06/2019 / alpMedia
Il mandato dell’Iniziativa delle Alpi non è stato soddisfatto, afferma la ministra svizzera dei trasporti Simonetta Sommaruga. E annuncia un pacchetto di misure proprio in occasione dell’anniversario dell’omonima associazione.
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UNa delle esigenze dell'Iniziativa delle Alpi è di avere più trasporto merci su rotaia. (c) Alpen-Initiative

La Svizzera è uno dei pionieri nel trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia. Questo grazie soprattutto all’Iniziativa delle Alpi, che nel 2019 festeggia il suo 30° anniversario. Con l’omonima iniziativa popolare, nel 1994 la Svizzera ha inserito il trasferimento del traffico di transito transalpino nella Costituzione federale. L’obiettivo di ridurre il numero di autocarri che valicano le Alpi a 650.000 all’anno non è stato ancora raggiunto; attualmente circa 941.000 veicoli attraversano i passi alpini svizzeri. Tuttavia, senza l’Iniziativa delle Alpi essi sarebbero più di due milioni, secondo le previsioni, quasi quanti valicano il Passo del Brennero tra Austria e Italia.

I cittadini devono agire

Il miglior regalo è stato fatto dalla ministra svizzera dei trasporti Simonetta Sommaruga, che ha annunciato un pacchetto di misure. Tra queste il mantenimento dei contributi per il trasporto combinato e l’aumento della tassa sul traffico pesante TTPCP per i camion più inquinanti, come ha affermato nel suo discorso in occasione della celebrazione dell’anniversario il 19 maggio ad Arth-Goldau/CH. “Il trasporto merci deve essere trasferito”. La consigliera federale ha tracciato un parallelo tra l’Iniziativa delle Alpi, che si considera un movimento popolare, e i giovani per il clima: “Le cittadine e i cittadini non devono aspettare che la politica faccia qualcosa, ma devono agire in prima persona”.

Jon Pult, presidente dell’Iniziativa delle Alpi, avanza una serie di richieste che rappresentano un ulteriore passo avanti: “Dobbiamo ampliare la nostra missione”. Chiede che le emissioni di CO2 del trasporto merci transalpino su gomma siano ridotte a zero il più rapidamente possibile. L’associazione presenta un piano per la de carbonizzazione e l’elettrificazione del trasporto pesante: a partire dal 2035, nessun camion alimentato da combustibili fossili dovrà attraversare i passi alpini. L’Iniziativa delle Alpi approfitterà del suo anniversario per discutere se per l’attuazione di questo piano sia necessaria una nuova iniziativa popolare.

Quattro corsie per le tratte d’accesso tedesche

L’Associazione svizzera dei trasportatori stradali Asta ha reagito prontamente, respingendo tutte le richieste dell’Iniziativa delle Alpi “nel regno della fantasia” e definendo le proposte “attivismo inefficace e costoso”. Il settore svizzero dei trasporti ha da tempo fatto il proprio dovere e ora l’Italia e la Germania sono chiamate a realizzare le tratte di accesso alla Nuova ferrovia transalpina NFTA. Ma anche qui Sommaruga procede con determinazione: il 22 maggio a margine del Forum internazionale dei trasporti di Lipsia lei e il suo omologo tedesco Andreas Scheuer, ministro federale dei trasporti e delle infrastrutture digitali, hanno firmato una dichiarazione ministeriale riguardante le tratte di accesso. L’accordo mira a creare maggiori capacità per il trasporto merci su rotaia fino a quando la linea della valle del Reno tra Basilea e Karlsruhe non sarà quadruplicata.


Fonti ed ulteriori informazioni:

www.alpeninitiative.ch/medienmitteilung-jubilaeum/ (de),
www.alpeninitiative.ch/fr/madame-sommaruga-veut-faire-progresser-le-transfert-du-trafic/ (fr),
www.alpeninitiative.ch/it/comunicato-stampa_anniversario/(it),  www.presseportal.ch/de/pm/100001880/100828242 (de),
www.srf.ch/news/schweiz/30-jahre-alpeninitiative-sommaruga-will-mehr-gueterverkehr-auf-die-schiene-verlagern (de),
www.uvek.admin.ch/uvek/de/home/uvek/medien/medienmitteilungen.msg-id-75161.html (de),
www.uvek.admin.ch/uvek/fr/home/detec/medias/communiques-de-presse.msg-id-75161.html (fr),
www.uvek.admin.ch/uvek/it/home/datec/media/comunicati-stampa.msg-id-75161.html (en),
www.uvek.admin.ch/uvek/en/home/detec/media/press-releases.msg-id-75161.html (en)