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Germania: appello per un’inversione di tendenza nel trasporto merci
“Serve un ripensamento sostanziale”, afferma Stefan Witty, vicepresidente della CIPRA Germania. “Invece la Germania sta spingendo per una politica dei trasporti pesanti ecologicamente assurda e contraria agli interessi alpini”. Sotto la presidenza tedesca del Consiglio dell’Unione Europea potrebbe attualmente essere introdotto un nuovo pedaggio europeo per i camion, “se questa decisione non fosse continuamente rinviata”, prosegue Witty. Il ministro federale tedesco dei trasporti, Andreas Scheuer, per due volte ha già eliminato il punto sul pedaggio per i camion dall’ordine del giorno della riunione dei ministri dei trasporti dell’UE – nonostante un documento pronto per la decisione sia disponibile dalla primavera del 2020. Al contrario, ha proposto una consistente riduzione del pedaggio per i camion meno inquinanti, come è stato criticato dalla CIPRA Germania. “Il particolato e il rumore, così come le strade congestionate, rimangono nelle strette valli alpine, indipendentemente dal sistema di propulsione”. Anche il premio per la rottamazione degli autocarri ora introdotto da Scheuer offrirà solo vantaggi economici alle aziende di trasporto e ai produttori di autocarri, ma non alleggerirà l’impatto a carico degli abitanti delle Alpi e dell’ambiente che ne subiscono le conseguenze.
Le richieste della CIPRA Germania
La rappresentanza nazionale della CIPRA chiede pertanto che la Germania, durante la sua Presidenza di turno dell’UE, promuova e approvi la nuova direttiva sui costi delle infrastrutture. Inoltre, come sottolinea il comunicato stampa della CIPRA Germania, non dovrebbe esserci alcuna riduzione del pedaggio per veicoli pesanti a basse emissioni o piccoli autocarri fino a 3,5 tonnellate. Le iniziative nazionali di singoli Stati, come l’incentivo per la rottamazione degli autocarri, dovrebbero essere respinte, e allo stesso tempo si dovrebbe prevedere un aumento dei pedaggi, che sia realmente incisivo, per le aree sensibili come le Alpi e gli agglomerati urbani.
Fonte: Comunicato stampa di CIPRA Germania (de)