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Controverso divieto di circolazione nella valle dell’Inn in Tirolo

Lungo l’autostrada della valle dell’Inn vengono regolarmente superati i valori limite per il diossido di azoto. Quest’estate il Governo del Land del Tirolo ha perciò riproposto un cosiddetto “divieto di transito settoriale”, che riguarda determinate merci, come pietre, rifiuti, legno o autoveicoli, che sono adatti al trasporto per ferrovia. Ciò riguarda circa il 7% dei passaggi di mezzi di trasporto al Brennero. Il divieto, già annunciato per il 2015, entrerà in vigore a partire dall’estate 2016 su una tratta di 66 km tra Langkampfen a est e l’uscita Innsbruck-est presso Ampass.
Nel frattempo il Governo del Tirolo ha ricevuto 50 prese di posizione sul progetto, provenienti dall’Austria e dall’estero. Praticamente nessuno è favorevole al pacchetto di misure. L’economia reclama la libera circolazione delle merci. Anche le associazioni ambientaliste esprimono forti critiche. Peter Hasslacher della CIPRA Austria chiede “Per questo asse di transito attraverso il Brennero abbiamo bisogno di soluzioni complessive e transfrontaliere nell’ambito di applicazione della Convenzione delle Alpi, affinché gli effetti negativi sulla salute della popolazione vengano ridotti su tutto il percorso della strada di transito”.
Più della metà dei mezzi pesanti al Brennero non percorrono la via più breve. Le deviazioni sono dovute in particolare a motivi fiscali, perché il pedaggio al Brennero è più basso che altrove. Per trasferire il trasporto merci su rotaia è necessario trovare soluzioni su scala alpina.
Fonte e ulteriori informazioni: https://www.tirol.gv.at/fileadmin/themen/umwelt/umweltrecht/Luftseiten/Sektorales_Fahrverbot_VO_Text_210715.pdf (de), https://www.tirol.gv.at/fileadmin/themen/umwelt/umweltrecht/Luftseiten/Sektorales_Fahrverbot_EB_210715.pdf (de)