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Bilancio della CO2 negativo per il tunnel di base del Brennero

Quanta CO2 si risparmia con il tunnel di base del Brennero (BBT)? Una ricerca pubblicata nel dicembre 2014 dall’EURAC di Bolzano risponde a questa domanda. Sono state calcolate le emissioni provocate dalla costruzione e dall’esercizio del tunnel ferroviario. La conclusione è: il bilancio della CO2 può essere compensato, cioè la costruzione del BBT può portare a una riduzione della CO2 rispetto alla situazione attuale. Ma la politica deve provvedere a garantire condizioni quadro atte a trasferire il traffico dalla strada alla rotaia.
A risultati analoghi era giunto un precedente studio dell’EURAC, anch’esso commissionato dalla società incaricata della costruzione del tunnel. Esso risale al 2010, ma è stato reso pubblico solo nell’estate 2014. Riccardo Dello Sbarba, consigliere del Gruppo verde alla Provincia di Bolzano con una posizione critica verso il tunnel, ha definito il BBT un progetto non sostenibile: l’energia consumata raggiunge un livello tale, che operando a pieno regime e in condizioni ottimali saranno necessari almeno 20 anni di esercizio per compensare le emissioni di CO2 prodotte in fase di costruzione.
Gli autori dello studio attuale si appellano pertanto alla politica, poiché un bilancio della CO2 negativo è inevitabile, se il trasporto merci attraverso il Brennero proseguirà a svolgersi prevalentemente su gomma.
Fonte e ulteriori informazioni: http://www.eurac.edu/de/research/mountains/regdev/Pages/newsdetails.aspx?entryid=148622 (de), http://www.bbtinfo.eu/wp_2013/files-pdf/Studie%20CO2%20Haushalt%20des%20Brenner%20Basistunnels.pdf, http://www.suedtirolnews.it/d/artikel/2014/07/01/bbt-kein-nachhaltiger-bau.html (de)