Un nome – un destino – Storia della denominazione
Nel corso dei decenni la CIPRA ha mutato più volte la propria denominazione. L’abbreviazione CIPRA, utilizzata già nel 1953, deriva dalle iniziali della denominazione francese "Commission Internationale pour la Protection des Régions Alpines". Mentre nell’anno della fondazione la denominazione in tedesco è ancora "Internationale Alpenschutzkommission", si conviene in un secondo momento di eliminare il termine "Schutz" (protezione).
A metà degli anni Settanta il termine "protezione" viene eliminato anche dalla denominazione francese e la versione tedesca viene adeguata a quella francese, aggiungendo tra parentesi "Internationale Kommission für Alpine Bereiche". Già nel 1979 si decide però di reintegrare il termine "protezione" nella denominazione. In tedesco questo porta alla doppia denominazione "Internationale Kommission für den Schutz Alpiner Bereiche – Internationale Alpenschutzkommission", mentre la versione francese viene così a corrispondere a quella del 1953.
Nel 1981 viene presentato il primo Logo della CIPRA. Il 1984 rappresenta un'altra pietra miliare nella storia della CIPRA. In questo anno si affronta in generale la questione dell’immagine pubblica della CIPRA; si sceglie quindi un nuovo logo, rimasto immutato fino ad oggi, e la denominazione tedesca viene semplificata: da allora essa è solo "Internationale Alpenschutzkommission".
Quando nel 1990 l’italiano viene aggiunto come terza lingua ufficiale, nella denominazione italiana l’espressione "alpine Bereiche" (regioni alpine) viene sostituita da "Alpi", arrivando così all’attuale "Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi". In precedenza, a causa di queste definizioni poco chiare, si erano spesso verificati fraintendimenti. La definizione francese è stata adeguata di conseguenza e anche quella slovena – Mednarodna komisija za varstvo Alp –, aggiuntasi nel 1992, ha seguito questo trend.