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Noi chiediamo: Alpi libere dalle Olimpiadi!
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creato da praktikant
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pubblicato
17/03/2014
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ultima modifica
07/07/2021 01:21
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Olimpiadi
Dopo la festa arriva la disillusione postolimpica: a Sochi si fa la conta dei danni e dei costi conseguenti. Saranno ingenti, come in tutte le località in cui si sono disputate le Olimpiadi invernali. In una lettera aperta la CIPRA esorta il presidente del CIO Thomas Bach ad avviare una profonda riforma del CIO. Non si devono più organizzare e svolgere Giochi olimpici invernali nella forma attuale, ribadisce in una presa di posizione la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi.
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Comunicati stampa
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Perché Sochi non si trova nelle Alpi
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creato da praktikant
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pubblicato
30/01/2014
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ultima modifica
07/07/2021 01:21
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archiviato sotto:
Olimpiadi
I Giochi olimpici invernali 2014 avrebbero anche potuto svolgersi nelle Alpi: la candidatura di Salisburgo/A è stata a suo tempo bocciata dal CIO. Oggi le Olimpiadi invernali hanno perso buona parte della loro attrattività per gli abitanti delle Alpi. La CIPRA ha analizzato criticamente le esperienze degli ultimi anni.
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Comunicati stampa
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Sostenibilità significa: basta con queste Olimpiadi
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creato da praktikant
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pubblicato
28/01/2014
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ultima modifica
07/07/2021 01:21
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Olimpiadi
Agire con spirito pionieristico (nel senso di guardare avanti) oggi per la Svizzera significa ridurre efficacemente la propria impronta ecologica. E utilizzare le risorse disponibili in modo che anche le prossime generazioni e il resto del pianeta possano godere di buone condizioni di vita. Tutto il resto è mistificazione, come lo sono i previsti Giochi olimpici invernali 2022 nei Grigioni. Affinché i Giochi olimpici possano realmente definirsi sostenibili, è necessaria un’inversione di rotta. Ma il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), che detta le condizioni di svolgimento, è ben lontano da una svolta di questo tipo.
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Comunicati stampa
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Alpi libere da Olimpiadi
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creato da Begle Caroline
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pubblicato
30/11/2016
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ultima modifica
03/02/2022 11:55
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Olimpiadi
La CIPRA Internazionale chiede che le Alpi non siano più sede di Giochi olimpici invernali. Le Alpi devono restare libere da Olimpiadi, come è stato negli ultimi anni. I Giochi olimpici invernali, nella forma attuale, non sono compatibili né ambientalmente né tanto meno socialmente. La CIPRA respinge perciò i Giochi olimpici invernali nelle Alpi - ma anche altrove - nella forma in cui oggi si svolgono. Le esperienze dell'ultimo decennio dimostrano che le montagne non sono adatte a ospitare questi mega eventi, dannosi per l'ambiente e dalle conseguenze rovinose per la società. Le consultazioni popolari svolte nei Grigioni e Monaco di Baviera mettono in evidenza che ampi strati della popolazione alpina non sono più disponibili ad accettare passivamente le conseguenze negative delle Olimpiadi invernali.
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Posizioni
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Olimpiadi invernali 2026 nuovamente nelle Alpi?
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creato da alpMedia
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pubblicato
30/01/2019
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ultima modifica
07/07/2021 01:27
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archiviato sotto:
alpMedia 1/2019,
Olimpiadi
Ad inizio gennaio 2019 è stato presentato il dossier di candidatura di Milano/Cortina, località che si contenderanno l’assegnazione dei Giochi Olimpici con Stoccolma. La decisione verrà presa dal CIO nel prossimo mese di giugno.
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Notizie