Notizie
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Attimo di respiro per il re dei fiumi alpini
Per il momento è scongiurato il pericolo di escavazione di un milione di metri cubi di ghiaia dal corso del Tagliamento, uno dei fiumi simbolo delle Alpi.
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Energia idroelettrica: verso una maggiore regolamentazione del settore?
Nell'XI Conferenza delle Alpi i Ministri degli Stati alpini hanno approvato le "Linee guida comuni per l'uso del piccolo idroelettrico nella regione alpina". È così disponibile un elenco di criteri transnazionali che specifica quali stazioni sono adatte alle centrali idroelettriche e quali non lo sono. Anche in Tirolo/A, nel marzo 2011 è stato approvato un nuovo elenco di criteri per l'idroelettrico, che tuttavia viene respinto dalle associazioni ambientaliste.
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Massello/I rinuncia allo sfruttamento idrico
La Provincia di Torino ha premiato il comune membro di Massello e altri 17 comuni montani che si sono impegnati nel salvaguardare la naturalità dei corsi d'acqua impegnandosi a non richiedere autorizzazioni per derivazioni idriche per centraline idroelettriche.
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Nuova etichetta europea per centrali idroelettriche
In Austria il 70% dei tratti fluviali ha subito alterazioni ambientali e del regime fluviale per la realizzazione di impianti idroelettrici. E nei prossimi anni sono previste 160 nuove centrali. L'energia idroelettrica è la fonte rinnovabile più importante nelle Alpi, ma ha un notevole impatto sugli ecosistemi fluviali. Per cambiare tale situazione è stata sviluppata l'etichetta europea "CH2OICE" e in particolare per l'Austria l'"Ökomasterplan II".
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Austria: l'energia idroelettrica viene prima dell'ambiente
In Austria lo sviluppo delle centrali idroelettriche è stato dichiarato di interesse pubblico prioritario. Tale modifica della legge sulla gestione e l'organizzazione del mercato elettrico rafforza gli interessi del settore energetico. L'Umweltdachverband esprime preoccupazione: con il pretesto della protezione del clima e di garantire l'approvvigionamento energetico si possono ora realizzare centrali e derivazioni senza tener conto delle esigenze della natura, dell'ambiente e dei cittadini.
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Conferenza: acqua nelle Alpi
La terza Conferenza internazionale "Acqua nelle Alpi", organizzata dal Ministero italiano dell'ambiente nell'ambito della Convenzione delle Alpi, si terrà il 25 e 26 novembre a Venezia/I. Nella conferenza tecnici ed esperti dell'amministrazione avranno la possibilità di scambiarsi saperi ed esperienze.
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Nuova centrale idroelettrica sul fiume Lech - a spese della protezione della natura?
Il fiume Lech, in Baviera/D, è già ampiamente sfruttato per la produzione di energia idroelettrica e solo nei pressi di Augsburg/D è ancora in condizioni naturali. Tra poco però, anche qui potrebbe sorgere una centrale idroelettrica. I progetti di sfruttamento non sono un caso isolato, ma un processo che interessa tutta l'Europa e sono in costante progressione.
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Nuovo progetto per la conservazione dei fiumi alpini
Vaste aree d'Europa dipendono dalle risorse idriche che si originano nelle Alpi. Solo pochissimi fiumi alpini possono tuttavia essere considerati in buone condizioni. Il progetto avviato di recente "Futuro dei fiumi alpini" si propone di offrire una visione d'insieme sulle aree prioritarie per la conservazione e la riqualificazione a lungo termine degli ecosistemi acquatici nelle Alpi.
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"Idrosolidarietà" per far fronte al calo delle risorse idriche
"Le Alpi sono il serbatoio idrico d'Europa - che però è un colabrodo". Alla fine di settembre si è perciò tenuta una conferenza internazionale a Megève/F per cercare strategie alternative per la gestione della risorsa acqua. Una proposta che potrebbe aprire nuove prospettive consiste nello sviluppare un'"idrosolidarietà": attraverso una tassa, le aree di pianura devono dare il proprio contributo per affrontare le sfide poste alle regioni di montagna per la gestione della risorsa.
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Megaprogetto: il più grande bacino idrico del Tirolo/A
È profondo 17 metri, grande come 17 campi da calcio e contiene 405 milioni di litri d'acqua. Nei pressi del ghiacciaio Tiefenbachferner/A, la società di gestione degli impianti sciistici di Sölden sta costruendo il bacino di accumulo più grande e più alto, a 2900 metri di quota, del Tirolo. "In futuro esso sarà il supporto centrale del sistema di innevamento di tutto il comprensorio sciistico di Sölden", così lo descrive la società di gestione degli impianti.