I miei piedi sono a bagno nell’acqua ancora calda del Mediterraneo. 8 ottobre 2022: ho appena terminato la mia seconda escursione lungo la Via Alpina. Questa traversata delle Alpi mi ha reso immensamente ricco. Non una ricchezza in euro o in dollari. Per attraversare le montagne bisogna rinunciare alle cose materiali. Ma in cambio sei coperto/a di tesori, purché tu apra il tuo cuore, pronto/a a ricevere una ricchezza invisibile. Innanzitutto, bisogna essere disposti/e a lasciar andare. Lasciarsi alle spalle la propria vita sovraccarica, la propria identità di padre, madre, amico/a, collega o dipendente di un’azienda, mettere da parte le preoccupazioni di una quotidianità spesso troppo banale. La montagna ci riconduce all’essenziale: bere, mangiare, dormire, mettere un piede davanti all’altro e ricominciare sempre da capo. La vita diventa molto semplice e il nostro rapporto con il vivente cambia. Passo dopo passo impari ad apprezzare la grazia di un albero che si piega al vento. Ti delizia il canto dell’acqua in un torrente di montagna. Ti meravigli dei colori del cielo al tramonto. La vita è piena di bellezza. Questa bellezza ha aperto i miei occhi, ma soprattutto il mio cuore. Nel percepire la bellezza del vivente, ho provato una gioia forte, serena e fiduciosa. Contemplare la bellezza del vivente significa tornare al momento presente. La bellezza della vita non ci abbandona. Rimane lì, a portata di mano, in attesa di essere riconosciuta. Io ci vedo un segno di speranza: perfino nei momenti più difficili abbiamo sempre la possibilità di connetterci con questa bellezza, di vivere un momento di presenza e di prenderci una pausa dalle nostre preoccupazioni. Le montagne sono molto generose. Mi hanno dato gioia, presenza, fiducia e speranza. E questi sono doni così preziosi in questo mondo incerto! Attraversare le Alpi a piedi non è mai stato per me un questione di attività fisica. Raggiungere il mare non era l’obiettivo del mio progetto. Io volevo prendermi il mio tempo e imparare a vivere in modo diverso, in armonia con la vita dentro di me e intorno a me. Provo una grande gratitudine per tutto il vivente che si è preso cura di me per il tempo di una lunga escursione nelle Alpi. Mi ha reso più forte dentro, più sicuro di me stesso e anche più consapevole della mia fortuna. Perché questa bellezza è gratuita. La guardo e il mio cuore diventa più grande, più amorevole. La vita si prende cura di noi e non chiede nulla in cambio. Eppure dà così tanto. Torno quindi dalla Via Alpina con il desiderio di prendermi cura del vivente che ci circonda. Di ringraziare per tutto ciò che mi ha dato, per poter continuare a vivere bene su questo pianeta e, soprattutto, perché dopo questa traversata delle Alpi amo ancora di più la vita. Grazie alle montagne. Mi hanno insegnato cosa significa ecologia.

Julien Defois, guida alpina di Seyne/F, è uno degli/delle 8 «Explorer» sostenuti/e da una borsa di studio che nell’estate del 2022 ha percorso l’itinerario rosso di lunga percorrenza rivisto della Via Alpina. Si trattava della sua seconda escursione sulla Via Alpina. Questa volta il suo impegno letterario è dedicato al «viaggio interiore» durante l’escursione a lunga distanza.

Ulteriori informazioni: www.experience-outdoor.com/author/julien-defois