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Nuove forze femminili per la CIPRA

29/09/2022 / Andreas Radin, CIPRA International
La CIPRA è femminile? Fino a qualche anno fa la risposta a questa domanda era negativa. Osservando lo sviluppo della famiglia CIPRA nell’ultimo anno, si può affermare che: ben tre rappresentanze nazionali della CIPRA sono ora guidate da direttrici.
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Nuove forze per la CIPRA: Aline Audin, Madeleine Rohrer, Josef Oberhofer, Isabella Helmschrott (da sinistra a destra) (c) Cristian Castelnuovo, Madeleine Rohrer, Martin Geier

L’ultimo anno ha posto anche la CIPRA di fronte a sfide significative: il cambiamento climatico, la crescente pressione sulle aree protette e la pandemia. A queste si sono aggiunte la guerra in Ucraina, la crisi energetica e un’estate estremamente siccitosa, anche nella regione alpina. L’impegno per le nuove leve della CIPRA è stato quindi rilevante fin dall’inizio.

Il know-how e le competenze di nuova acquisizione sono in opera presso la CIPRA Francia: dal 2022 Aline Audin dirige l’attività, subentrando a Marc-Jérôme Hassid. Anche la rappresentanza regionale della CIPRA Sudtirolo ha una nuova direttrice, Madeleine Rohrer. Porta con sé la giusta esperienza professionale per le sfide attuali: Rohrer ha lavorato per molti anni presso la CIPRA International, in particolare sul tema della tutela dell’ambiente nei comuni e ha gestito progetti per conto di vari ministeri. In Alto Adige subentra ad Andreas Riedl e allo stesso tempo dirige la Federazione Ambientalisti Sudtirolesi, la più grande organizzazione per la conservazione della natura dell’Alto Adige.

La CIPRA Sudtirolo ha inoltre un nuovo presidente, Josef Oberhofer, che intende concentrarsi sulla conservazione della biodiversità. “Un tema che si può conciliare con la transizione energetica”, sostiene. Anche la protezione del clima è al centro dell’attenzione di Oberhofer, che subentra alla presidenza a Klaus-Peter Dissinger: “Soprattutto su questo tema ritengo che sia importante coinvolgere i giovani, ascoltarli e prendere sul serio le loro idee, approcci e preoccupazioni”. Questa linea è seguita anche da Isabella Helmschrott, che, in seguito alle esperienze maturate nei settori del turismo e della ristorazione, è stata indotta a un ripensamento e a impegnarsi per la protezione del clima e la conservazione della natura: “In qualità di più giovane direttrice di una CIPRA nazionale, vorrei trasmettere il segnale che le persone di tutte le età e di tutti i generi possono e devono far sentire la loro voce”. La 26enne subentra ad Hans Weber alla guida della CIPRA Svizzera. Questo impegno non è casuale per Helmschrott: “La CIPRA aggrega persone provenienti da regioni, aree linguistiche e generazioni diverse, unisce conoscenze, valori e obiettivi condivisi “. Si avvicina così la visione di una CIPRA più femminile e diversificata.