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Punto di Vista: Check climatico per gli impianti di risalita

16/06/2022 / Josef Oberhofer, CIPRA Sudtirolo
Con 360 funivie, l'Alto Adige è una delle regioni con la maggiore densità di impianti di risalita. La maggior parte di questi impianti funiviari è a scopo turistico e serve a trasportare persone in montagna per sciare e fare escursioni. Le funivie sono considerate dei punti forti per la protezione del clima, per una mobilità dolce e socialmente compatibile. Ma non tutti i progetti soddisfano questi requisiti, afferma Josef Oberhofer, nuovo presidente della CIPRA Sudtirolo.
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Josef Oberhofer, Presidente di CIPRA Sudtirolo. (c) Martin Geier

Nonostante le funivie esistenti in Sudtirolo siano in grado di trasportare più persone all'ora di quanti siano i residenti, sono in corso di approvazione una buona dozzina di nuovi progetti che non sempre giovano all'ambiente e che di solito comportano costi elevati per le finanze pubbliche.

I numerosi progetti e studi di fattibilità disponibili dimostrano senza ombra di dubbio che la costruzione di impianti di risalita è un settore economicamente fiorente. Ciò dipende essenzialmente dai lauti incentivi concessi a investitori privati finanziati con il denaro dei contribuenti. Per fare un esempio, il costruttore della cabinovia cabrio tra Tires e Malga Frommer/I – attualmente sospesa per la mancanza di un'autorizzazione all'utilizzo – ha ricevuto dallo Stato un contributo pari al 75% dei costi. Tuttavia, l'ammontare del contributo non si basa sulla compatibilità ambientale dei progetti e neppure sul loro obiettivo di protezione del clima. La CIPRA e la Federazione Protezionisti Sudtirolesi chiedono al governo regionale di rivedere i criteri per la sovvenzione degli impianti di risalita: fondi pubblici dovrebbero essere erogati se le funivie e gli impianti di risalita contribuiscono a una mobilità dolce e socialmente compatibile e a una consistente riduzione di CO2 dannosa per il clima. In caso contrario – come nel caso della maggior parte dei progetti in questione – i costi dovrebbero essere interamente a carico dell’investitore privato. Affinché gli impianti di risalita in Provincia di Bolzano e nelle Alpi in generale diventino dei punti di forza per la protezione del clima, il denaro dei contribuenti dovrebbe essere utilizzato esclusivamente per promuovere l'interesse generale, e tutti i progetti di impianti di risalita dovrebbero essere sottoposti a una verifica climatica.