Innalzamento delle quote di innevamento, inverni più miti e brevi: alla luce degli effetti del cambiamento climatico nella regione alpina, sempre più destinazioni cercano alternative sostenibili allo sci alpino. La Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi” ha organizzato alla fine di ottobre una conferenza su questo tema a Bad Hindelang. La direttrice della Rete Katharina Gasteiger ha evidenziato le difficoltà derivanti dalla scelta di puntare principalmente sul turismo sciistico a causa delle mutate condizioni climatiche e dei cambiamenti registrati nelle attività ricreative delle persone. Si rendono necessarie soluzioni pratiche e adattabili. Coinvolgere la popolazione nelle problematiche della politica locale si rivela spesso la chiave del successo e porta a una maggiore accettazione, ha proseguito Gasteiger.

Escursioni e cultura come alternative

Il villaggio montano di Ernen/CH ha utilizzato le risorse prima assorbite da un impianto di risalita dismesso per istituire un parco naturale e ampliare l’infrastruttura escursionistica. L’Achental/D adotta una comunicazione accurata e puntuale per i suoi ospiti sui social media: quando c’è la neve, tutti ne sono felici; se invece la neve manca, propone escursioni in occasione delle “notti del fumo” nel periodo dal solstizio d’inverno all’Epifania, corsi di cucina o altri eventi culturali. Il progetto Interreg Alpine Space “Beyond Snow” aiuta i comuni a prepararsi per un futuro che va oltre il tradizionale turismo sciistico e a sviluppare strategie di turismo sostenibile. L’obiettivo comune è trovare nuovi modi per garantire uno sviluppo economico e sociale a lungo termine alle regioni alpine, in modo che rimangano vivibili per la gente del posto e attraenti per gli ospiti. Il progetto Interreg “TranStat -Transitions to Sustainable Ski Tourism in the Alps of Tomorrow” persegue un approccio analogo. Attraverso processi partecipativi e inclusivi, gli istituti di ricerca collaborano con le località turistiche invernali per sviluppare strategie per il futuro.

Per quanto riguarda il ricorso massiccio all’innevamento artificiale o la costruzione di nuovi impianti di risalita e piste ad altitudini sempre più elevate, i partecipanti alla conferenza di Bad Hindelang hanno convenuto che il turismo sciistico intensivo ha un impatto negativo sul paesaggio naturale. In un workshop si è discusso dei limiti della capacità di carico e della sua applicazione – di questo si occupa anche il quarto episodio del podcast di speciAlps (disponibile da dicembre 2023).

Fonti e ulteriori informazioni:

https://alpenallianz.org/it/attualita/erfolgreicher-wintertourismus-auch-ohne-schnee-it/ (it) www.alpine-space.eu/project/beyondsnow/ (en), www.br.de/nachrichten/bayern/schnee-ade-alpentourismus-will-unabhaengiger-werden,TtiF4eG (de), www.alpine-space.eu/project-news/the-touristic-mountain-rediscovering-its-essence-beyond-skiing/ (en),  www.alpine-space.eu/project-news/the-importance-of-super-regional-exchange-in-facing-transition-in-tourism-destinations-eng-de/  (en)  www.unimontagna.it/en/progetti/transtat-transitions-to-sustainable-ski-tourism-in-the-alps-of-tomorrow (en, it )