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Impedire che le montagne vengano sommerse dai rifiuti

20/04/2023 / Caroline Begle, CIPRA International
I rifiuti si accumulano non solo nei mari o nelle aree urbane. Il cosiddetto littering interessa sempre più spesso anche le aree montane. Iniziative e campagne motivano le persone a raccogliere ed evitare i rifiuti nelle Alpi.
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Durante un’escursione, spesso si butta con noncuranza un fazzoletto di carta, ma questo impiega fino a 5 anni per decomporsi. Una bottiglia di plastica ne impiega addirittura 5.000. (c) Lena Everding

Sigarette, gomme da masticare, bucce di banana, bottiglie in PET, imballaggi in plastica, fazzoletti: le montagne attraggono sempre più turisti, alcuni dei quali smaltiscono con noncuranza i loro rifiuti nella natura. Questi rifiuti mettono in pericolo animali e piante, avvelenano l’ambiente e costituiscono un disturbo visivo. A tutto ciò si aggiunge l’effetto attrazione: i rifiuti attirano ancora più rifiuti, perché la soglia di inibizione si abbassa per ogni rifiuto a terra.

Raccogliere i rifiuti e fare informazione online

Chiunque voglia impegnarsi per una maggiore pulizia in montagna in Germania e Austria può partecipare ai “CleanUP Days”. Le appassionate e gli appassionati di montagna possono indicare il percorso che intendono ripulire su una mappa interattiva. Nei punti di distribuzione, i volontari ricevono gratuitamente un kit CleanUP con pinze e una borsa riutilizzabile. I CleanUP Days del movimento #plasticfreepeaks invitano anche a eventi regionali di chiusura con concerti e altre manifestazioni.
Attività con studenti, eventi pubblici e workshop: nelle Alpi italiane, il progetto CLEANALP, oltre alle campagne di raccolta dei rifiuti, svolge un’intensa attività di sensibilizzazione. Anche i Club alpini in Svizzera e in Austria organizzano regolarmente campagne di raccolta dei rifiuti e forniscono materiale informativo nell’ambito di campagne come #cleanmountains e “Clean Environment” o “Clean Alps – Clean Waters”. In Austria, GOBAL2000 ha sviluppato l’applicazione DreckSpotz, che i volontari possono utilizzare per mappare in modo georeferenziato i rifiuti.
In Francia, la campagna “Keep the mountains clean” sensibilizza l’opinione pubblica per una maggiore pulizia delle aree montane. Il concetto è semplice: gli escursioniste pubblicano sui social media una foto dei rifiuti trovati con l’hashtag #keepthemountainsclean e li portano a valle. Questo spinge altre persone a fare lo stesso.

La raccolta dei rifiuti avviene attualmente principalmente su base volontaria, e finora la ricerca ha fornito scarsi risultati. Le esperte e gli esperti ambientali affermano che è ora necessario sviluppare misure per prevenire un livello di inquinamento che rischia di essere pari a quello degli oceani.

Ulteriori informazioni:

www.plasticfreepeaks.com/patron-cleanup-tour-2023 (de), www.europeanresearchinstitute.eu/en_GB/cleanalps-proteggiamo-e-puliamo-le-nostre-montagne/ (it), www.sac-cas.ch/de/umwelt/bergsport-und-umwelt/cleanmountains/ (de) www.keepthemountainsclean.com/ (fr), www.global2000.at/publikationen/muell-bericht (de)