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Alpi piemontesi colpite da siccità e incendi
Gli effetti della siccità si sono fatti sentire: torrenti e laghi alpini prosciugati, mandrie costrette a lasciare gli alpeggi con largo anticipo, rifornimenti di acqua potabile con autocisterne. Gli incendi sulle Alpi di fine ottobre 2017 con i loro fumi trascinati dai venti verso la pianura hanno, inoltre, fatto toccare i livelli massimi al già elevato inquinamento dell'aria.
Incendi, quasi sempre di natura dolosa, si sono propagati con facilità a causa di una combinazione di fattori climatici e ambientali. In particolare Valle Susa e Valle Stura sono state devastate da incendi che hanno distrutto oltre 2000 ettari di bosco. Secondo il meteorologo e climatologo Luca Mercalli «il riscaldamento globale ha facilitato la propagazione del fuoco attraverso più rapidi processi di evaporazione e disseccamento del sottobosco».
Oltre a questi fattori a favorire il propagarsi delle fiamme anche le raffiche di vento e un’abbondante quantità di biomassa secca disponibile a seguito dell’incuria e dell’abbandono di terreni un tempo coltivati e ora ricoperti da boscaglia. Gli incendi contribuiscono alla frammentazione degli ecosistemi, alla perdita di biodiversità, alla mancata cattura di CO2 da parte della vegetazione, alla degradazione di suoli e a rendere instabili i versanti montuosi. CIPRA Italia, mediante una lettera della Presidente Federica Corrado, ha chiesto alla Regione Piemonte un impegno concreto nei confronti dei piccoli comuni che si trovano a gestire grandi quantità di territorio e una maggior prevenzione, con interventi focalizzati soprattutto sui terreni attorno ai nuclei abitati.
Fonti ed ulteriori informazioni:
www.nimbus.it/clima/2017/171101SiccitaIncendiNordOvest.htm , www.ansa.it/piemonte/notizie/2017/10/26/incendi-in-val-di-susa-chiamparino-stato-calamita_a3dcc8ba-182c-4e30-af75-43d930d03738.html , www.lastampa.it/2017/10/21/edizioni/cuneo/la-siccit-manda-in-secca-anche-i-laghi-alpini-in-quota-o6r21Bdxmt9JWgXzNdmAeJ/pagina.html