Tutto ciò che ostacola o agevola la migrazione dei pesci

Da un inventario di tutte le opere che ostacolano il deflusso, risulta che i corsi d'acqua francesi sono interrotti da 60.000 dighe, briglie, sbarramenti, chiuse, mulini ecc. L'inventario è stato recentemente pubblicato come carta on-line in cui le opere sono riportate suddivise per dipartimento, comune o corso d'acqua. Tutte queste opere ostacolano gli spostamenti migratori degli organismi acquatici e il trasporto dei sedimenti, compromettendo così gli ecosistemi.

In alcuni casi queste barriere sono in contrasto con l'obiettivo posto dalla legge sui fiumi e gli ambienti acquatici (LEMA), secondo cui entro il 2015 i corsi d'acqua dovranno risultare in buone condizioni ecologiche.
L'istituto sperimentale dell'Università di Kassel/D ha sviluppato un nuovo tipo di impianto che per mezzo di pompe crea una corrente che attira i pesci. Con un iniettore viene creata una corrente più intensa all'ingresso della scala di risalita, cioè esattamente dove serve. I pesci riescono così a trovare più facilmente l'ingresso del passaggio artificiale senza dover far passare più acqua per alimentare l'intero passaggio a essi dedicato. Nella discesa del corso d'acqua i pesci sono facilitati da apposite barriere in materiale sintetico, grazie a cui evitano di finire nel canale che alimenta le turbine.
Carta delle barriere: http://carmen.carmencarto.fr/66/ROE.map (fr), www.actu-environnement.com/ae/news (fr), www.sonnenseite.com (de)