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Popolazioni ridotte e isolate - cosa fare per la conservazione della lince in Europa

23/02/2010 / alpMedia
Il futuro nella gestione delle popolazioni di lince eurasiatica, specie protetta a livello europeo, è stato il tema centrale di un seminario che si è svolto all'inizio di febbraio. A Poljce/Sl i partecipanti hanno discusso cercando di individuare gli ostacoli da superare per la conservazione della lince in Europa e le soluzioni più appropriate.
44 esperti si sono confrontati per garantire un futuro alla lince in Europa.
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44 esperti si sono confrontati per garantire un futuro alla lince in Europa. © Miha Krofel
In Slovenia sono ormai presenti non più una ventina di esemplari adulti della popolazione dinarica. Qui la lince si estinse nel 1908, dopodiché venne reintrodotta nel 1973. All'inizio la popolazione aumentò velocemente, quindi, negli ultimi dieci o quindici anni, è seguita una drastica riduzione, tanto che oggi quella slovena è una delle popolazioni più minacciate d'Europa. Anche negli altri Paesi europei la situazione non è buona per la lince.
Le sfide poste dalla conservazione della lince in Europa sono molteplici. Le popolazioni sono alquanto ridotte e territorialmente separate le une alle altre, per cui è necessario il loro insediamento in nuovi territori. Occorre inoltre migliorare i collegamenti tra gli spazi vitali per consentire uno scambio tra le diverse popolazioni. Per creare una rete transfrontaliera tra le popolazioni dei diversi nuclei isolati è necessario intensificare le cooperazioni internazionali. Il bracconaggio, ancora piuttosto diffuso, deve essere contrastato con vaste iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte sia alla popolazione sia ai pastori.
Ulteriori informazioni: www.dinaricum.si (sl), www.dinaris.org (sl)