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Maggior tutela da incroci con piante transgeniche

08/10/2004 / alpMedia
I Ministri dell'ambiente di Svizzera, Austria, Liechtenstein e Germania hanno chiesto regole transfrontaliere sulle piante geneticamente manipolate.
Nell'ambito del tradizionale incontro annuale a quattro svoltosi il 16 settembre a Potsdam si è discusso, oltre che di temi ecologici e di politica dei trasporti, anche del rapporto con le tecnologie agrogenetiche.
Nel territorio alpino non vengono ancora coltivate piante geneticamente modificate, tuttavia i quattro Stati alpini vogliono proteggere attraverso regole comuni l'agricoltura tradizionale, biologica e priva di tecnologie genetiche. I punti chiave sono la possibile contaminazione dei campi attraverso il polline trasportato dal vento di organismi geneticamente modificati (OGM) e il chiarimento delle questioni di responsabilità. Il Parlamento tedesco ha già approvato una nuova legge sulle tecnologie genetiche che ora deve superare la Commissione di mediazione (tra Bundestag e Bundesrat) prima di entrare in vigore. Tra l'altro la legge stabilisce il rispetto di distanze di sicurezza e la segnalazione delle coltivazioni di OGM in un registro pubblicamente consultabile. In caso di contaminazione di campi convenzionali o coltivazioni biologiche attraverso incroci, ne risponde il proprietario delle coltivazioni OGM.
Fonti e info: www.taz.de/pt/2004/09/17/a0090.nf/text (de), www.verbraucherministerium.de (de)
archiviato sotto: Biologia, Ecologia