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Alpi in piena forma per il futuro - Avvio del progetto "Il futuro nelle Alpi"

23/09/2004 / alpMedia
Nell'ambito della Settimana Alpina 2004, che si è svolta in Slovenia a Kranjska Gora, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) ha presentato il suo nuovo progetto "Il futuro nelle Alpi", un ampio progetto volto alla promozione di uno sviluppo alpino capace di futuro.
Con questo progetto la CIPRA intende sollecitare l'attuazione di uno sviluppo sostenibile nelle Alpi, così come viene stabilito dal trattato internazionale della Convenzione delle Alpi. "Il futuro nelle Alpi" ha una durata di tre anni e mezzo, e i costi del progetto ammontano a circa 2,4 milioni di Euro. Il campo d'azione si estende su tutto l'arco alpino, da Nizza in Francia a Maribor in Slovenia.
Il progetto "Il futuro nelle Alpi" si rivolge a persone, imprese e istituzioni che con il loro lavoro quotidiano modellano il futuro della regione alpina. Essi dovranno mettersi in collegamento e creare una rete, in modo da potersi scambiare conoscenze e informazioni, accedere a saperi pratici e ottenere sostegno per progetti innovativi.
Il progetto raccoglie le conoscenze più recenti provenienti dalla scienza e il sapere pratico basato sulle esperienze, li valuta e li elabora in modo che gli interessati possano servirsene. Gli agricoltori, ad esempio, per far circolare queste conoscenze e informazioni, potranno confrontarsi in un laboratorio di formazione sulle possibilità di ricavare, anche in futuro, un reddito sufficiente dal loro lavoro nelle Alpi. Le informazioni fondamentali verranno pubblicate in un 3° Rapporto sullo stato delle Alpi. Un esempio di come le conoscenze vengono messe in pratica: le aziende attive nel campo del turismo sostenibile potranno aderire a un'"Impresa Alpi" che verrà creata nell'ambito del progetto.
La sfida lanciata dal progetto "Il futuro nelle Alpi" consiste creare piattaforme che consentano ai soggetti d'intensificare la collaborazione al di là dei confini nazionali e linguistici delle Alpi. Il progetto intende favorire uno scambio interattivo in quattro lingue tra la pratica, la scienza, l'amministrazione, le ONG e la politica.
L'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) seguirà il progetto dal punto di vista scientifico. Il finanziamento sarà invece garantito dalla Fondazione MAVA per la protezione della natura di Montricher/CH.