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Una catena di falò in difesa delle aree protette e contro il traffico di transito

26/08/2004 / alpMedia
Anche quest'anno, migliaia di cittadini e associazioni ambientaliste hanno manifestato in difesa dell'ecosistema alpino e delle sue peculiarità biologiche, naturali e culturali, accendendo piú di 120 falò in tutto l'arco alpino. Per la prima volta, poi, all'iniziativa, organizzata nella notte tra il 14 e il 15 agosto, ha partecipato la Slovenia, con tre falò.
Falò sulle Alpi
Image caption:
Falò d'altura sul Triglav, in difesa del parco nazionale omonimo © Mountain Wilderness Slovenije
I temi piú ripresi dai manifestanti sono stati da un lato gli effetti del traffico di transito, e dall'altro l'ampliamento della rete delle aree protette nel territorio alpino.
Nella Slovenia, i promotori dei falò hanno posto in risalto i pericoli dell'aumento costante del traffico di transito per le valli alpine e hanno criticato lo scarso interesse dimostrato dal governo sloveno per il parco nazionale del Triglav nelle Alpi Giulie. Uno dei falò è stato acceso anche a difesa del bosco paludoso di Berje, un biotopo considerato monumento naturale, ma che rischia di essere sommerso per sempre da una diga progettata dal comune di Bled. Gli esponenti di Mountain Wilderness Slovenia hanno anche insistito per il rispetto della "Dichiarazione tirolese", che impegna chi pratica gli sport alpini ad un atteggiamento piú responsabile nei riguardi della natura.
Fonti e informazioni: www.feuerindenalpen.org (de/fr/it/en), www.mountainwilderness.si/en/activities (en)