Buone pratiche
Camere sparse, ospiti soddisfatti
Nei pressi del centro storico di Tolmezzo/I c’è una stalla. Solo pochi anni fa il suo intonaco era pieno di crepe e il tetto era fatiscente. Per decenni l’edificio è rimasto inutilizzato. Oggi è frequentato da persone provenienti da tutto il mondo. In una raffinata combinazione di struttura architettonica antica e architettura moderna, la stalla è stata ristrutturata e trasformata in una casa vacanza.
Daniela, la responsabile dell’Albergo diffuso Tolmezzo, si occupa dell’ex stalla e di altri 13 edifici della zona che vengono affittati come alloggi: “Non siamo un albergo normale, dove tutte le camere e i servizi sono concentrati in un’unica casa, ma sparsi in tutta Tolmezzo”. Gli ospiti che soggiornano qui non si limitano a scoprire Tolmezzo, ma hanno anche contatti con la sua gente e le sue tradizioni, continua la responsabile dell’Albergo diffuso: “I nostri ospiti partecipano alla vita del posto – fanno due passi al mattino fino al forno o si siedono a un tavolino della caffetteria dietro l’angolo”.
Di questi alloggi unici nel loro genere non approfittano solo gli ospiti: come cooperativa anche l’Albergo diffuso Tolmezzo contribuisce allo sviluppo regionale. Oltre alla riqualificazione del paesaggio urbano, Daniela sottolinea la creazione di posti di lavoro. “Non sono l’unica che lavora qui”, afferma. Oltre ad altri dipendenti dell’albergo, è richiesto anche il lavoro di artigiani per rinnovare e mantenere gli alloggi, al quale si somma tutto l’indotto di trattorie e ristoranti, musei, negozi e strutture sportive per intrattenere i visitatori.
Per il futuro Daniela si augura che la cooperativa possa continuare a contare sul sostegno dei residenti, della città e della regione. Oggi è contenta dell’arrivo di una coppia sarda che, come negli ultimi tre anni, pernotterà nella vecchia stalla.