Notizie
-
«Villach ha tratto enormi vantaggi»
Josef Neugebauer era presente nel 1997, quando Villach diventò la prima «Città alpina dell’anno». Nel 2011 le Città alpine sono ormai una dozzina e Neugebauer si è ritirato in pensione. Josef parla delle potenzialità di ciò che è indeterminato e di ciò che va oltre l’anno della Città alpina.
-
«Mi sento una rotellina dell‘ingranaggio»
Dapprima vi doveva nascere un laghetto balneabile. Alla fine, invece, ne è scaturita la valorizzazione delle torbiere basse e alte di Krumbach. Per Arnold Hirschbühl, Sindaco del Comune situato nel Vorarlberg in Austria, quando si tratta di decisioni importanti la partecipazione dei cittadini è imprescindibile.
-
Placebo o panacea?
Il termine «governance» è sulla bocca di tutti. Territorial, local, urban, european, global, e ultimamente anche climate governance – processi decisionali partecipativi per migliorare il mondo. Che cosa nasconde questo termine e quali sono le opportunità e le insidie incontrate nell’affrontare questo processo?
-
Parchi naturali in rete
I trentini percorrono nuove viene nella protezione della natura: la “Rete delle aree protette trentine” valorizza tutto il territorio, dalle cime ai fondovalle. Nuovi formati e nuove forme di collaborazione danno luogo a risultati multiformi.
-
Logarska dolina: protezione economica della natura?
Per tutelare l’eccezionale paesaggio della Valle di Logar in Slovenia, nel 1987 tutto il territorio è stato trasformato in parco paesaggistico protetto. Nonostante ciò vi si è sviluppato un turismo di massa incontrollato.
-
Con la good governance verso l’autonomia energetica
Sono pochissimi i temi che compenetrano così intensamente tutti i settori della vita come la protezione del clima. La responsabilità è pesante soprattutto dove le emissioni di gas climaalteranti pro capite sono particolarmente elevate, come nelle Alpi. «Futuro energetico Vorarlberg» è un tentativo di far fronte a questa responsabilità.
-
Gestione concertatadelle acque
L’acqua appartiene a tutti e a nessuno. Per evitare il depauperamento e le lotte di distribuzione, in Francia le parti in causa si sono impegnate contrattualmente ad adottare procedure concordate. Un esempio di questo tipo sono il Lago di Annecy e il bacino imbrifero del fiume Fier.
-
Dal centro della società
La partecipazione della società civile richiede un cambio di prospettiva: uno sviluppo che parta dal centro della società. Questo implica che non sia la società civile a poter partecipare al processo decisionale, ma che siano invece le autorità e gli esperti a partecipare a un processo promosso dalla popolazione. Nella genesi del Parc Ela, in Svizzera, si evidenziano alcuni aspetti di questo approccio.
-
«Contrastare la tendenza all’autonomizzazione dell’élite politica»
I processi partecipativi a democrazia diretta possono contribuire a superare il divario che c’è fra élite politica e popolazione. Wilfried Marxer si batte a favore di più democrazia diretta dal livello locale fino a quello internazionale; non ultimo per governare con maggiore efficienza.
-
Il bosco a funzione protettiva richiede l’impegno di tutti
Perché il bosco possa adattarsi al cambiamento climatico e continuare a svolgere la sua funzione protettiva, è necessario un lavoro preventivo. Nei cosiddetti forum foreste montane i rappresentanti della gestione forestale, della caccia e del turismo sviluppano misure comuni. Nei corsi transfrontalieri in Baviera e nel Tirolo le conoscenze acquisite vengono approfondite.