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«Mi sento una rotellina dell‘ingranaggio»
Dapprima vi doveva nascere un laghetto balneabile. Alla fine, invece, ne è scaturita la valorizzazione delle torbiere basse e alte di Krumbach. Per Arnold Hirschbühl, Sindaco del Comune situato nel Vorarlberg in Austria, quando si tratta di decisioni importanti la partecipazione dei cittadini è imprescindibile.
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Placebo o panacea?
Il termine «governance» è sulla bocca di tutti. Territorial, local, urban, european, global, e ultimamente anche climate governance – processi decisionali partecipativi per migliorare il mondo. Che cosa nasconde questo termine e quali sono le opportunità e le insidie incontrate nell’affrontare questo processo?
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Parchi naturali in rete
I trentini percorrono nuove viene nella protezione della natura: la “Rete delle aree protette trentine” valorizza tutto il territorio, dalle cime ai fondovalle. Nuovi formati e nuove forme di collaborazione danno luogo a risultati multiformi.
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Logarska dolina: protezione economica della natura?
Per tutelare l’eccezionale paesaggio della Valle di Logar in Slovenia, nel 1987 tutto il territorio è stato trasformato in parco paesaggistico protetto. Nonostante ciò vi si è sviluppato un turismo di massa incontrollato.
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Con la good governance verso l’autonomia energetica
Sono pochissimi i temi che compenetrano così intensamente tutti i settori della vita come la protezione del clima. La responsabilità è pesante soprattutto dove le emissioni di gas climaalteranti pro capite sono particolarmente elevate, come nelle Alpi. «Futuro energetico Vorarlberg» è un tentativo di far fronte a questa responsabilità.
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Gestione concertatadelle acque
L’acqua appartiene a tutti e a nessuno. Per evitare il depauperamento e le lotte di distribuzione, in Francia le parti in causa si sono impegnate contrattualmente ad adottare procedure concordate. Un esempio di questo tipo sono il Lago di Annecy e il bacino imbrifero del fiume Fier.
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Dal centro della società
La partecipazione della società civile richiede un cambio di prospettiva: uno sviluppo che parta dal centro della società. Questo implica che non sia la società civile a poter partecipare al processo decisionale, ma che siano invece le autorità e gli esperti a partecipare a un processo promosso dalla popolazione. Nella genesi del Parc Ela, in Svizzera, si evidenziano alcuni aspetti di questo approccio.
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«Contrastare la tendenza all’autonomizzazione dell’élite politica»
I processi partecipativi a democrazia diretta possono contribuire a superare il divario che c’è fra élite politica e popolazione. Wilfried Marxer si batte a favore di più democrazia diretta dal livello locale fino a quello internazionale; non ultimo per governare con maggiore efficienza.
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Il bosco a funzione protettiva richiede l’impegno di tutti
Perché il bosco possa adattarsi al cambiamento climatico e continuare a svolgere la sua funzione protettiva, è necessario un lavoro preventivo. Nei cosiddetti forum foreste montane i rappresentanti della gestione forestale, della caccia e del turismo sviluppano misure comuni. Nei corsi transfrontalieri in Baviera e nel Tirolo le conoscenze acquisite vengono approfondite.
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Amministrazione comunale di čadrg: tutto portato a spalla
Nelle Alpi slovene c’era una volta una nutrita schiera di contadini che si ribellò contro i proprietari terrieri. Gli uomini vennero condannati a morte, le donne cacciate dal paese. Fu loro permesso di portare via solo quello che fossero riuscite a trasportare sulla loro schiena. Perciò si caricarono in spalla i loro uomini e da Bohinj li trasportarono ad ovest, attraversando le montagne. Fra i ripidi pendii del Tolmin, su una terrazza in alto sopra una forra, fondarono un nuovo insediamento: adrg. Così vuole la leggenda.