Su rotaia, su strada, per monti e valli: nelle Alpi esseri umani, animali e piante sono sempre in movimento. E lasciano tracce, modificano il paesaggio, trasportano merci, creano incontri e attraversano confini: con conseguenze di vasta portata per lo spazio alpino. Sempre più camion attraversano i passi alpini, ogni giorno le/i pendolari vanno al lavoro e sempre più turiste e turisti cercano di rigenerarsi in montagna.

Diversamente mobili tra monti e valli

“La mobilità è anche una questione di testa”, afferma Andrea Szabadi-Heine, educatrice esperienziale intervistata nella rivista. In passato ha scalato la vetta dell’Aconcagua – oggi è felice di ogni passo che riesce a fare. La sua vita è cambiata bruscamente dopo un incidente, ma lei ha continuato a muoversi, compiendo anche una traversata delle Alpi in handbike. Nel suo articolo dedicato all’escursionismo di lunga percorrenza lungo la Via Alpina, Julien Defois descrive quanto il camminare possa ispirare e dare nuova forza. La rivista tematica presenta poi i pionieri della mobilità nella regione alpina: dai piani di pedonabilità dei comuni sloveni al car sharing, al ticket climatico austriaco, fino ai progetti che motivano le persone a spostarsi in bicicletta o con i mezzi pubblici. “La transizione dei trasporti non si limita al passaggio a mezzi di trasporto alternativi”, così riassume l’esperta di mobilità Helen Lückge nell’intervista rilasciata ad Alpinscena.

Evitiamo insieme il collasso dei trasporti

Se sarà rispettato quanto stabilito dall’Alleanza del Sempione, firmata dagli otto Paesi alpini nel 2022, la totalità dei trasporti nell’UE e nella regione alpina raggiungerà la neutralità climatica entro il 2050, sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri che per il trasporto merci. “Per il crescente traffico individuale e di transito vale quanto segue: le prospettive regionali o nazionali non portano a soluzioni. Dobbiamo trovarle insieme, perché le Alpi sono al centro dell’Europa”, afferma Kaspar Schuler nella sua introduzione alla pubblicazione. “Questa banalità geografica è fondamentale per comprendere i problemi della politica dei trasporti nelle Alpi, al fine di evitare il collasso dei trasporti”.

Il numero 110 della rivista tematica Alpinscena “Zona d’incontro Alpi – Diverse forme di mobilità in montagna e nelle valli” esplora nuove strade per una mobilità più sostenibile nella regione alpina. È possibile abbonarsi gratuitamente su www.cipra.org/it/servizio-abbonamenti/alpinscena ed è disponibile in formato digitale su www.cipra.org/alpinscena.