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Veglia per i ghiacciai

14/10/2019 / alpMedia
Nelle Alpi molti ghiacciai sono già scomparsi a causa del riscaldamento globale. Per questo a settembre si sono svolte diverse veglie di commemorazione in Italia e in Svizzera.
Image caption:
30 anni fa il ghiacciaio del Lys si estendeva fino al punto in cui è stata scattata questa foto. (c) Legambiente

Alla fine di settembre l’associazione Legambiente, nell’ambito di una serie di iniziative in tutto l’arco alpino italiano,  ha organizzato in Valle d’Aosta un requiem per il ghiacciaio Lys che sta scomparendo. “Negli ultimi decenni nelle Alpi sono scomparsi circa 200 ghiacciai”, afferma Vanda Bonardo, responsabile di Legambiente e membro del Consiglio direttivo della CIPRA Italia. “Soprattutto i ghiacciai delle Alpi orientali si stanno ritirando perché si trovano a quote più basse”. Ha richiamato l’attenzione anche una cerimonia commemorativa per il ghiacciaio del Pizol/CH, il primo ghiacciaio ad essere stato rimosso dalla rete svizzera di monitoraggio.

Il glaciologo Matthias Huss del Politecnico federale di Zurigo segue questo ghiacciaio da oltre dieci anni. A causa del susseguirsi di anni estremamente caldi, il ghiacciaio del Pizol si sta letteralmente sgretolando, afferma Huss. Alla commemorazione del Pizol ha partecipato anche l’Associazione svizzera per la protezione del clima. Con la sua iniziativa sui ghiacciai chiede che le emissioni di gas a effetto serra in Svizzera siano ridotte a zero al più tardi entro il 2050. L’obiettivo è stato nel frattempo adottato dal Consiglio federale svizzero.

La gravità della situazione si manifesta intanto drammaticamente sul versante italiano del Monte Bianco. Il caldo anomalo di settembre e le infiltrazioni d’acqua dovute alla fusione potrebbero favorire il collasso di parte della massa glaciale. Concretamente possono staccarsi fino a 250 mila metri cubi di ghiaccio (comunicato stampa: 9 ottobre 2019). Per questo il ghiacciaio di Planpincieux viene monitorato costantemente e la strada di fondovalle è stata temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza.

A lungo termine il ritiro dei ghiacciai provocherà non solo l’innalzamento del livello degli oceani, ma influenzerà anche la disponibilità di acqua dolce per irrigazione e per uso domestico.

 

Fonti ed ulteriori informazioni:

www.legambiente.it/requiem-per-un-ghiacciaio/ , www.rainews.it , https://gletscher-initiative.ch/it/ , https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/09/25/news , www.youtube.com/watch?v=7NedqSb_2f0 , www.presseportal-schweiz.ch/pressemeldungen (de)