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Si scalda la discussione sul clima

08/07/2015 / alpMedia
Nel dicembre prossimo la Francia organizzerà la 21ª Conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Ma già ora la COP21 solleva vivaci discussioni.
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Scioglimento dei ghiacciai: le Alpi sono particolarmente colpite dal cambiamento climatico e danno il loro contributo a COP21 con le loro competenze. © Bernd Thaller / flickr.com

Più si avvicina la data della Conferenza sul clima di Parigi, più roventi diventano le discussioni. Il Protocollo di Kioto scade nel 2020 e a dicembre dovrà essere sostituito da un nuovo accordo internazionale. Il cambiamento climatico è ormai riconosciuto come un dato di fatto dalla maggioranza degli Stati, poiché i suoi effetti sono ormai evidenti pressoché ovunque. La questione al centro del dibattito è tuttavia su chi abbia le maggiori responsabilità per il clima globale. È giusto, ad esempio, riconoscere agli Stati industrializzati emergenti dell’Asia il diritto di raggiungere il livello di prosperità economica e di benessere dell’Europa, accentuando così il cambiamento climatico?

Le Alpi e le loro responsabilità

Nelle regioni alpine le emissioni di gas serra sono superiori alla media europea. Contemporaneamente le conseguenze del cambiamento climatico si fanno sentire con particolare forza. Le catastrofi naturali e gli eventi meteorici estremi sono sfide sempre più attuali per gli abitanti delle Alpi; i cambiamenti per la flora e la fauna sempre più evidenti e gli agricoltori così come i centri di sport invernali devono adeguarsi alle mutate condizioni climatiche. Del resto, le numerose iniziative in tutto l’arco alpino sono qui a dimostrare che le Alpi sono già impegnate in un intenso sforzo per contrastare, e allo stesso tempo adattarsi, al cambiamento climatico. Ad esempio, alla vigilia della 21ª Conferenza sul clima dell’ONU (COP21), il Ministero francese dell’ambiente ha premiato le iniziative di sensibilizzazione sul cambiamento climatico nelle Alpi assunte dall’organizzazione per la formazione ambientale “Educ’alpes”.

Convegno sul clima per i comuni alpini

I comuni rappresentano l’interfaccia fra gli obiettivi nazionali e internazionali e l’attuazione a livello locale. In vista della Conferenza ONU sul clima, la CIPRA, in collaborazione con le reti “Città alpina dell’anno” e “Alleanza nelle Alpi”, organizza un convegno sul tema della protezione del clima a livello comunale nelle Alpi. Nell’occasione i comuni potranno approfittare dello scambio internazionale e usufruire della consulenza di esperti per procedere nei loro sforzi per la protezione del clima. Il convegno si svolge il 29 e 30 ottobre 2015 a Benediktbeuern/D. La manifestazione è finanziata dalla fondazione Deutsche Bundesstiftung Umwelt e dal Ministero tedesco dell’ambiente.

Fonte e ulteriori informazioni: http://www.lemonde.fr/climat/article/2015/06/03/tout-comprendre-aux-negociations-climatiques_4646225_1652612.html (fr), http://chaud-pour-les-alpes.educalpes.fr/wakka.php?wiki=Accueil (fr) http://www.cipra.org/it/manifestazioni/protezione-del-clima-ora-i-comuni-alpini-passano-all2019azione?set_language=it, http://www.cipra.org/it/cipra/internazionale/pubblicazioni/cipra-compacts?set_language=it