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Quanto vale la natura?
"Se si rimuovono gli ingranaggi di una macchina un po' alla volta, a un certo punto questa non funziona più", ha spiegato Riccardo Santolini, ecologista dell'Università di Urbino/I. "È lo stesso per gli ecosistemi, che solo inizialmente continuano a funzionare nonostante la perdita di biodiversità; poi smettono". Suoli sani, aria pulita e acqua potabile sono servizi ecosistemici di fondamentale importanza per il benessere umano tanto che si possono definire beni comuni. In particolare le regioni di montagna forniscono molti di questi servizi. Che questi siano anche rilevanti dal punto di vista medico è stato dimostrato da Arnulf Hartl, direttore dell'Istituto di Ecomedicina della Paracelsus Medical University di Salisburgo/A. Cascate contro le allergie e l'asma, escursioni in montagna contro la depressione o soggiorno in alpeggi alpini per la prevenzione delle malattie immunologiche: numerosi studi dimostrano "l'enorme potenziale di prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie associate alla città offerto dalla regione alpina”, afferma Hartl.
Patate colorate e città verdi
Madeleine Rohrer del progetto Verdevale ha presentato GreenSpaces, una soluzione digitale innovativa per la manutenzione efficiente degli spazi verdi urbani a Bolzano/I e Lugano/CH. "Con i dati sul numero, la posizione e la condizione, possiamo gestirli al meglio gli spazi verdi comunali e contribuire così al benessere in città". Laura Secco, docente dell'Università di Padova/I, ha usato l'esempio del Forest Stewardship Council (FSC) per mostrare il ruolo della certificazione internazionale dei servizi ecosistemici – un approccio che ha suscitato anche alcune critiche. Patate colorate e castagne, vino e pascolo: anche gli agricoltori del Biellese hanno condiviso le esperienze del loro lavoro quotidiano in montagna.
Tra ecologia ed economia
"Il linguaggio economico dei servizi ecosistemici può risultare a prima vista sorprendente", ha spiegato Bianca Elzenbaumer, copresidente della CIPRA Internazionale. Tuttavia, potrebbe avere un senso strategico descrivere il mondo attraverso la lente dei servizi ecosistemici in modo da parlare una lingua che sia compresa anche da politici ed economisti". “Un modello è sempre solo una parte del tutto”, ha affermato Vanda Bonardo, presidente della CIPRA Italia, “tuttavia, è uno strumento importante per rivalutare il rapporto con la natura. La transizione ecologica può essere raggiunta solo se l'economia si concentra sull'alta qualità ecologica, il ripristino, la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali. Con questo approccio, colmiamo il divario tra ecologia ed economia". Andreas Muhar dell'Università di risorse naturali e scienze della vita applicate di Vienna, membro del Sounding Board della CIPRA Internazionale è sicuro che per "motivare le persone a impegnarsi attivamente per la sostenibilità e la conservazione della natura, servono narrazioni che portino a una connessione emotiva". Serena Arduino, copresidente della CIPRA Internazionale, ha osservato che "le Alpi possono dare un importante contributo alla conservazione della biodiversità su scala globale e al ripristino degli ecosistemi. Ecco perché la CIPRA continuerà a presentare le buone pratiche e ad animare questa discussione".
Nell'ambito del programma, una cerimonia pubblica ha conferito a Biella il titolo di "Città alpina dell'anno 2021". La conferenza annuale è stata anche lo scenario del primo incontro in presenza di Re.sources, un progetto della CIPRA con i giovani finanziato da Erasmus+ sul tema delle risorse personali e alpine. La CIPRA Italia e la CIPRA Internazionale hanno organizzato la conferenza annuale con il sostegno della Città di Biella, dell'Associazione Città Alpina dell'Anno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Ulteriori informazioni: www.cipra.org/it/chi-siamo/convegni-annuali/convegno-annuale-della-cipra