Con lo sviluppo di una strategia macroregionale, l’attenzione dell’Europa si concentra maggiormente sulle Alpi – almeno temporaneamente. Nella sua rivista tematica Alpinscena la CIPRA approfondisce la questione.
L’Europa si trova in una fase di transizione. A un’economia globalizzata si contrappongono un crescente nazionalismo e regioni sempre più forti e consapevoli. Le Alpi sono al centro di questo processo. Adeguate strategie europee possono consolidare la coesione economica, sociale e territoriale all’interno di regioni con problemi e potenzialità simili, le cosiddette macroregioni. Anche per le Alpi è in corso di definizione una tale strategia.
Il processo solleva domande complesse: a Bruxelles le Alpi vengono considerate uno spazio naturale di compensazione e come spazio vitale collettivo con particolari esigenze? Quali chance e sfide si delineano per la collaborazione tra aree urbane e rurali nelle Alpi? Nell’ultimo numero della rivista Alpinscena “Quo vadis? Perché è necessario un nuovo orientamento della politica alpina” la CIPRA presenta una panoramica sulla politica alpina internazionale. In particolare, viene illustrato quali leve sono disponibili per farsi ascoltare da Bruxelles, come potrebbe funzionare la collaborazione tra Convenzione delle Alpi e strategia europea e perché è necessario coinvolgere le regioni alpine e la società civile.