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Gestire o lasciar morire?

20/04/2016 / alpMedia
Mentre si stanziano miliardi per nuove grandi opere ferroviarie attraverso le Alpi, linee storiche rischiano la chiusura. Un’offerta ferroviaria adeguata potrebbe attirare anche nuovi clienti.
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Le linee ferroviarie storiche come quella tra Cuneo e Nizza hanno grandi potenzialità turistiche. © Antonio Mattinetti / flickr.com

La linea ferroviaria da Aosta a Pré St. Didier nelle Alpi occidentali italiane ha smesso di funzionare la vigilia di Natale 2015.

Per mantenere in funzione i 31 km della linea  inaugurata nel 1929,  sarebbero necessari investimenti che né la Regione Valle d'Aosta né RFI sono intenzionati a stanziare, perché dicono, sono troppo pochi i passeggeri. Come afferma un profondo conoscitore delle Alpi, l'antropologo Annibale Salsa, la linea non andrebbe chiusa, ma prolungata in quanto “un servizio su rotaia all’altezza dei tempi potrebbe richiamare nuove correnti di traffico.” Il prolungamento fino a Courmayeur, con accesso diretto alla stazione di partenza della funivia del Monte Bianco, sarebbe la ciliegina sulla torta, in grado di conferire alto valore aggiunto a tutta l’offerta turistica della Vallée.

La tratta ferroviaria storica Cuneo-Nizza, considerata dalla rivista tedesca “Hörzu” una tra le dieci ferrovie più belle del mondo, rischia di andare incontro a un destino simile. Non è ancora chiusa, ma il numero di corse è stato ridotto all'osso. La linea richiede lavori di manutenzione. In base alla convenzione attualmente in vigore tra Italia e Francia dovrebbero essere in gran parte a carico dell’Italia. Il trattato è da rivedere e c’è disponibilità da parte francese. Tuttavia le trattative per la revisione sono ferme al palo.

Eppure, dove si è investito migliorando la qualità del servizio, facendo attenzione ai bisogni dei fruitori, si pensi alla linea ferroviaria della Val Pusteria o della Val Venosta in Alto Adige, si sono create con successo valide alternative all’uso dell’auto privata.  Rimesse a nuovo sono diventate delle ferrovie all'avanguardia per il trasporto di pendolari e turisti.

Anche in Slovenia ci si occupa delle ferrovie come mezzo di trasporto sostenibile. L’11 maggio 2016 a Borovnica avrà luogo un evento dedicato, fra le altre cose, alla discussione su soluzioni integrate per il trasporto ciclistico e quello ferroviario. L’evento è organizzato da CIPRA Slovenia insieme ad associazioni partner.

http://www.lastampa.it/2015/12/24/edizioni/aosta/il-capolinea-dellaostaprstdidier-ma-in-altre-localit-alpine-il-treno-oggetto-di-culto-8wQuNsjhGrUbBmDaeVFfVK/pagina.html, http://www.lastampa.it/2016/02/15/edizioni/cuneo/ferrovia-torinocuneonizza-fra-le-dieci-pi-belle-del-mondo-jc7TfUmMDhxHZAV4q2rgFK/pagina.html, http://www.italyrivieralps.com/de/2016/02/22/category/schede/read-more/argomenti/places-of-interest/articolo/turin-cuneo-nizza-bahn-zwischen-den-schoensten-in-der-welt.html (de), http://www.targatocn.it/2015/12/28/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/quale-futuro-per-la-cuneo-nizza-se-lo-chiede-il-comitato-ferrovie-locali-di-cuneo.html, http://www.ferroviavalvenosta.it/it/555.asp, www.cipra.org/sl/prireditve/vlak-in-kolo-2013-alternativa-za-trajnostno-mobilnost-v-sloveniji (sl)