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Corridoi verdi attraversano le frontiere

Gli sforzi per creare una rete ecologica nelle Alpi sono stati coronati da successo nel Parco naturale delle Alpi Giulie in Italia e nel Parco nazionale del Triglav in Slovenia. La Convenzione delle Alpi ha attribuito ad essi il riconoscimento ufficiale di regione pilota transfrontaliera della rete ecologica. Il titolo premia l’impegno di queste aree per collegare in rete gli habitat di piante e animali. Contemporaneamente altre regioni vengono motivate a muoversi in questa direzione. Il riconoscimento ufficiale favorisce il coordinamento tra gli attori ai due lati della frontiera e mette in evidenza l’importanza delle cooperazioni internazionali nella protezione della natura.
Una rete che pratica questa impostazione da tempo è Alparc, la Rete delle aree protette alpine, che nel 2015 festeggia il suo 20° compleanno. Alparc riunisce i soggetti coinvolti, promuove il trasferimento dei risultati della ricerca e mette in pratica idee e azioni. Si sono gettate le basi di una fiducia reciproca, per cui lo scambio transfrontaliero di partner e conoscenze è proficuo per tutti, sottolinea Guido Plassmann, direttore di Alparc. In futuro Alparc vorrebbe coinvolgere altri attori oltre alle aree protette. “Una protezione della natura complessiva è efficace a lungo termine solo se cooperano tutti i soggetti interessati, compresi gli operatori dell’economia e del turismo”.
Alparc ha un carattere modello, si richiama infatti alla sua esperienza un’analoga rete sorta nei Carpazi (CNPA). Inoltre, all’inizio di marzo si è prospettata una rete di questo tipo anche per i Pirenei.
Fonte e ulteriori informazioni: http://www.alparc.org/de/nachrichten/neuigkeiten-der-schutzgebiete/item/545-prealpi-giulie-and-the-triglav-parks-recognized-as-official-transboundary-pilot-regions-for-ecological-connectivity, http://www.alpconv.org/en/organization/groups/WGEcologicalNetwork/Documents/ECONET_Pilotregionen_de.pdf (de), http://www.greenalps-project.eu/