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Rifiuti: bocciato dal popolo valdostano progetto di inceneritore.

12/12/2012 / alpMedia
Secondo la maggioranza dei valdostani meglio puntare su trattamento a freddo e raccolta differenziata. Questo è il risultato di un referendum, che il governo regionale voleva impedire.
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Raccolta differenziata: può dare risultati soddisfacenti anche in regioni alpine a vocazione turistica. © oatsy40 / flickr.com
Con una schiacciante vittoria referendaria con oltre il 94% dei voti, la popolazione della Valle d'Aosta ha bloccato la costruzione di un impianto di incenerimento per i rifiuti. A seguito di questo risultato la Regione dovrà cambiare le proprie politiche sui rifiuti. I sostenitori del referendum e gli ambientalisti auspicano che si vada nella direzione del trattamento a freddo e soprattutto su una raccolta differenziata spinta dei rifiuti. L'esito del referendum era una sorpresa in quanto era necessario il raggiungimento del quorum che, per la Valle d'Aosta, è fissato nel 45% degli aventi diritto. Il governo regionale ed i partiti di maggioranza avevano invitato la popolazione a disertare le urne per invalidare il referendum. Invece 51.000 elettori, pari al 49% degli aventi diritto, domenica 18 novembre si sono recati alle urne.
Che la raccolta differenziata possa dare risultati soddisfacenti quando è ben organizzata, anche in regioni alpine a vocazione turistica, è confermato dai risultati presentati recentemente dalla Provincia di Trento. Attraverso il sistema di raccolta porta a porta è stato raggiunto il 71% di differenziata, con picchi dell'81% nel comprensorio di Primiero e dell'85% in Val di Fiemme.
Fonte ed ulteriori informazioni: www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-19, www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/archidoc