L'associazione "Internazionale Amici della Natura" (IAN), attiva in diversi progetti turistici, sottolinea che una cooperazione attraverso le frontiere è fondamentalmente positiva. "Occorre tuttavia sottolineare che si è sprecata una chiara opportunità: invece di proporre le Alpi quale straordinario modello di sviluppo turistico sostenibile, il Manifesto di Innsbruck ignora sia gli sviluppi negativi del settore turistico sia le influenze sfavorevoli dall'esterno", sostiene Christian Baumgartner, segretario generale dell'IAN . Il Manifesto non menziona aspetti di primaria importanza, come la problematica dei trasporti, o la perdita di biodiversità, o ancora la necessità di reagire al cambiamento climatico e allo sviluppo demografico, innanzi tutto per l'interesse primario di mantenere la propria capacità economica. Nella forma attuale, il Manifesto di Innsbruck non sarebbe altro che un ottimistico strumento di marketing.
Fonti e ulteriori informazioni su www.bmwfj.gv.at/Familie (de), www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa, Naturfreunde Internationale