Rappresentanze della CIPRA

Strumenti personali

  Filtro di ricerca  

Notizie

Cresce il turismo natura nei parchi italiani

26/04/2007 / alpMedia
In Italia il turismo a contatto con la natura è in forte espansione. Non soltanto escursionismo, trekking, turismo equestre e cicloturismo, ma anche attività meno note come birdwatching, wolf howling, come dimostrano i dati del Rapporto Ecotur 2006, godono di un numero crescente di praticanti, in particolare tra i giovani.
Image caption:
“Monte Rosa High Ring“ – Metro alpino sotto il Monte Rosa? © CIPRA International
In particolare è nelle aree protette italiane che le presenze sono aumentate: 800.000 unità in più nel 2005, facendo registrare oltre 76 milioni di presenze ed un fatturato di oltre 8 miliardi di Euro (+ 12,7% rispetto all'anno precedente, contro il +2% dovuto al turismo in generale). Il Parco Nazionale d'Abruzzo ed il Gran Paradiso tra i parchi nazionali, quello dell'Etna e quello delle Alpi Marittime tra i parchi regionali, sono le aree protette che hanno attirato il maggior numero di visitatori. Il 4° Rapporto Turismo Natura 2006 è stato presentato ad Ecotur 2007, la Fiera internazionale del turismo legato alla natura che si è svolta nei giorni scorsi in Abruzzo.
Tuttavia, in Italia, quando si parla di investimenti nel settore turistico a farla da padrone sono spesso le grandi infrastrutture. Oltre ai piccoli e grandi progetti di nuovi impianti di risalita è di attualità un progetto dal nome "Monte Rosa Hight Ring" che con nuovi collegamenti di treni a cremagliera e funicolari sotterranea dovrebbe collegare le località italiane di Alagna e Macugnaga con le svizzere Saas Fee e Zermatt e da qui con gli impianti di risalita esistenti ritornare a Cervinia in Valle d'Aosta offrendo a turisti e sciatori la possibilità di ammirare le vette alpine transitando per i 3500 metri dello Schwarzberghorn. Il costo del progetto (per la sola parte italiana) ammonta alla somma, probabilmente sottostimata, di 250 milioni di Euro. Il progetto è per il momento soltanto teorico, ma qualche dubbio sull'efficacia di simili investimenti e sulle politiche turistiche delle regioni alpine italiane è più che legittimo. Si consideri che il Massiccio del Monte Rosa e del Cervino offrono già, per la loro bellezza e naturalità spettacolari opportunità dal trekking all'alpinismo, allo sci su pista.
Fonte e info www.infiera-ecotur.it/sintesi.htm (it), www.montagna.tv/?q=node/4642 (it)
archiviato sotto: Turismo, Aree protette