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UE: pianificazione territoriale intesa innanzi tutto come strumento al servizio dello sviluppo economico?
Con ciò l'UE vuole rafforzare la cooperazione nel settore della pianificazione del territorio, come previsto nella bozza della Costituzione Europea.
Nella sua presa di posizione sull'attuale bozza, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) critica il fatto che la pianificazione territoriale venga intesa innanzi tutto quale strumento propedeutico allo sviluppo economico, e che vengano invece trascurati gli obiettivi ecologici e sociali. Se, come previsto nella bozza, saranno soprattutto le regioni metropolitane e le città ad essere rafforzate e si potenzieranno i principali assi di trasporto (Reti transeuropee), secondo la CIPRA le disparità tra il territorio rurale e le regioni metropolitane continueranno ad aumentare. La CIPRA si impegna pertanto per un rafforzamento del territorio rurale attraverso la valorizzazione delle potenzialità endogene e la promozione di cooperazioni tra città e territorio circostante, oltre alla costituzione di rapporti di partenariato stabili tra regioni europee. In molti casi, moderni servizi di mobilità potrebbero migliorare l'accessibilità in modo più efficiente e sostanziale rispetto alla costruzione di nuove infrastrutture.
Fonte: CIPRA Internazionale
Nella sua presa di posizione sull'attuale bozza, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) critica il fatto che la pianificazione territoriale venga intesa innanzi tutto quale strumento propedeutico allo sviluppo economico, e che vengano invece trascurati gli obiettivi ecologici e sociali. Se, come previsto nella bozza, saranno soprattutto le regioni metropolitane e le città ad essere rafforzate e si potenzieranno i principali assi di trasporto (Reti transeuropee), secondo la CIPRA le disparità tra il territorio rurale e le regioni metropolitane continueranno ad aumentare. La CIPRA si impegna pertanto per un rafforzamento del territorio rurale attraverso la valorizzazione delle potenzialità endogene e la promozione di cooperazioni tra città e territorio circostante, oltre alla costituzione di rapporti di partenariato stabili tra regioni europee. In molti casi, moderni servizi di mobilità potrebbero migliorare l'accessibilità in modo più efficiente e sostanziale rispetto alla costruzione di nuove infrastrutture.
Fonte: CIPRA Internazionale