Comunicato stampa
Collegare in rete il turismo sostenibile a livello alpino

L’eccesso di turismo si scontra faccia a faccia con l’esodo rurale, i flussi di visitatori devono essere indirizzati e la crisi climatica pone nuove sfide per le regioni turistiche delle Alpi. Non mancano ricette per un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, ma spesso solo a livello regionale, perlopiù grazie all’impegno dei singoli individui. Sono necessarie persone in grado di collegare, rafforzare e ampliare questi approcci sostenibili che emergono in tutto l’arco alpino – a livello economico, sociale e ambientale. All’inizio di novembre la CIPRA, con il sostegno del Ministero federale tedesco per l’ambiente, la protezione della natura e la sicurezza nucleare (BMU), ha quindi organizzato un workshop con esperti a Innsbruck/A.
16 punti: dalla mobilità al cambiamento climatico
Bio-hotel, villaggi degli alpinisti, Alpine Pearls, AlpFoodway e altro: il profilo di requisiti per le persone che possono mettere in rete queste iniziative è tanto diversificato quanto le organizzazioni e gli approcci per il turismo sostenibile nelle Alpi. Esperti dei Paesi alpini hanno completato il profilo elaborato nel workshop di Innsbruck. Oltre alle classiche esperienze maturate nell’industria e nella politica turistica, tra i requisiti essenziali rientrano le competenze in materia di mobilità sostenibile, agricoltura, energia e cambiamenti climatici. La conoscenza dei marchi di qualità ecologica e dei certificati esistenti nel settore turistico è un altro dei 16 criteri del profilo di requisiti di questi “caretakers” per il turismo sostenibile nello spazio alpino. “Le parti interessate hanno realmente bisogno di un volto, di una testa e di un contatto”, spiega Christian Baumgartner, esperto di turismo e vicepresidente della CIPRA Internazionale.
Il risultato si propone come programma di lavoro e uno stimolo per coloro che vogliono assumere manager turistici che lavorino in un’ottica di maggiore sostenibilità del turismo. Si pone inoltre la questione del finanziamento e del possibile collegamento di queste persone a organizzazioni, ONG o agenzie turistiche locali. Solo un’ampia rete di tali caretakers sarà in grado di soddisfare le molteplici esigenze. “Questi operatori avranno probabilmente profili diversi a seconda che si tratti delle Alpi francesi o austriache”, spiega Christian Baumgartner. La CIPRA, in collaborazione con organizzazioni partner come la Convenzione delle Alpi, si impegna a diffondere il profilo professionale in tutto l’arco alpino, in modo che possa essere recepito da istituzioni e autorità.
I partner del progetto
Il progetto “Turismo sostenibile nelle Alpi. Chi se ne occupa?” viene realizzato dalla CIPRA Internazionale con il sostegno delle CIPRA nazionali in Svizzera, Austria, Francia, Italia, Germania e Slovenia. Si avvale del sostegno finanziario del Ministero federale tedesco per l’ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare con fondi del Bundestag tedesco.
Il profilo professionale, un podcast sul workshop (de) e ulteriori informazioni sono disponibili su: www.cipra.org/it/caretaker-turismo
Per informazioni rivolgersi a:
Magdalena Holzer, responsabile di progetto CIPRA International, [email protected], +423 237 53 13
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Comunicato stampa 25.4.2019 |