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Obiettivo: qualità della vita

09/12/2015

Vivere bene nelle alpi

Felicità, soddisfazione, benessere – è quello che si augura ciascuno di noi. Ma che cosa significa tutto ciò? La rappresentazione di che cosa sia una buona vita dipende in gran parte da valori soggettivi e da esigenze individuali. Alcuni pensano di non poter vivere senza possedere un’auto propria, l’ultimo modello di smartphone o la possibilità di prendere l’aereo per farsi una vacanza nei Caraibi. Altri puntano a una carriera di successo, avere una casa nel verde e molto tempo libero.

Aspetto fondamentale è però soddisfare innanzitutto i nostri bisogni primari. E questi sono universali. Parliamo di un ambiente intatto, le risorse alimentari, la salute, i contatti sociali, i diritti di partecipazione e codecisione, opportunità di lavoro retribuito e formazione. Tutti aspetti fondamentali per il nostro benessere. È ormai documentato da diversi studi che il grado di soddisfazione non aumenta necessariamente al crescere della prosperità economica – ovviamente a condizione che siano soddisfatti i bisogni primari.

Le Alpi con il loro ricco patrimonio naturale e culturale offrono una straordinaria qualità della vita. Lo hanno scoperto anche molte persone al di fuori delle Alpi, che per tale motivo spesso si trasferiscono nelle Alpi o le visitano per turismo. Ciò fa sì che vengano a contatto progetti di vita tra di loro molto diversi: persone residenti, immigrati di ritorno, nuovi immigrati, persone in soggiorno temporaneo di diverse generazioni. Ciascuno di essi è portatore di una propria immagine delle Alpi. La domanda è: di quali Alpi? Alpi vitali: un luogo di valori e tradizioni? Alpi utili: un’area ricreativa per il tempo libero e il turismo? Oppure ancora Alpi naturali: un’area selvaggia di ambienti e paesaggi integri? Per quanto siano diversi i punti di partenza, tutte queste variabili sono tuttavia accomunate dal modo di vivere nelle Alpi. Questo è il mastice che tiene insieme una società sempre più sfaccettata e frammentata – a condizione che essa sia consapevole della limitatezza e della fragilità delle risorse naturali delle Alpi.

I campi d’azione di riferimento per uno sviluppo sostenibile, che sia sostenuto e condiviso dalle diverse persone che abitano le Alpi, sono il rapporto tra natura e uomo, il turismo, il settore abitazione e lavoro, la questione di come possa nascere ed essere promossa l’innovazione sociale, e la pianificazione territoriale.

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