Notizie
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Cultura e trasporti: approvate due risoluzioni per le regioni montane
Nel corso del Convegno "Incontri tra montani", l'organizzazione a livello alpino Pro Vita alpina il 22 agosto ha approvato un "Manifesto per la sopravvivenza della cultura alpina". Il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) protesta con la sua risoluzione contro le misure di risparmio del Governo nelle regione montane e richiede interventi in particolare nel settore dei trasporti.
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"Obbligo solare" per il nuovo parco industriale di Traunstein
Nella trasformazione di una ex area militare in parco industriale, la città di Traunstein/D, proprietaria dell'area, impone alle aziende che vi si insediano di installare un proprio impianto fotovoltaico oppure di mettere il tetto a disposizione di un gestore.
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Premio per l'ambiente della Svizzera
La Fondazione Pro Aqua-Pro Vita indice il quinto "Premio dell'ambiente della Svizzera". Entro il 15 dicembre persone private, aziende o istituzioni da tutti i Paesi possono presentare la propria candidatura.
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Nuovo sito sulle aree di ristagno e inondabili
Le potenziali aree di ristagno e inondabili della Baviera/D possono a partire da ora essere scaricate da Internet all'indirizzo www.bayern.de/lfw/iug (de). Il nuovo servizio cartografico interattivo è a disposizione dei comuni come supporto alla pianificazione, in quanto esso rappresenta già con precisione le aree inondabili che devono ancora essere "ufficialmente" definite.
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Premiazione dei migliori progetti di sostenibilità a livello mondiale
Un comitato di esperti internazionali ha scelto i 40 migliori progetti di sostenibilità a livello mondiale. Dieci tra questi verranno insigniti nel prossimo ottobre con il "Dubai International Award for Best Practices in Improving the Living Environment".
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Wolfgang E. Burhenne compie 80 anni
Nei circoli della Convenzione delle Alpi Wolfgang E. Burhenne è una personalità conosciuta. Ma che è stato uno degli uomini lungimiranti che 52 anni fa hanno fondato la CIPRA lo sanno solo in pochi. Ed anche i sui altri enormi meriti internazionali sono sconosciuti ai più. La sua modestia gli impedisce di proclamarlo ai quattro venti.
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La popolazione, forza motrice per l'attuazione della Convenzione delle Alpi
La Convenzione delle Alpi mette in primo piano gli interessi della popolazione dello spazio alpino e mira ad un miglioramento della qualità della vita. Tuttavia alcuni, nelle Alpi, vedono la Convenzione come un'imposizione dall'alto. L'elaborazione del Protocollo "Popolazione e cultura" offre l'opportunità di dimostrare che nell'ambito di una convenzione internazionale è possibile essere vicini ai cittadini.
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Cogliere la Convenzione come opportunità
Dopo oltre un decennio dal varo della Convenzione delle Alpi tra la popolazione alpina cresce ora l'impazienza. È soprattutto la voce dei detrattori della Convenzione a giungere al pubblico, mentre le opportunità che la Convenzione delle Alpi offre alla gente vengono comunicate con molta ritrosia.
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La Convenzione delle Alpi non decolla
Nel Novembre del 2002 la Germania è succeduta all'Italia alla presidenza della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Alpi per un mandato di due anni. Nonostante il buon lavoro della Presidenza la Convenzione delle Alpi è lungi dal decollare. Singoli stati bloccano la ratifica dei protocolli di attuazione e mettono in pericolo i risultati conseguiti sino ad ora.
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Conservare la biodiversità delle piante da reddito nell'arco alpino
Nell'area del Lago di Costanza è partito un progetto transfrontaliero per la conservazione delle pomacee tradizionali. Con l'aiuto delle associazioni di categoria e di tutta la popolazione, in un progetto inserito nel programma INTERREG dell'UE si vogliono raccogliere, documentare e conservare tutte le varietà a coltivazione estensiva.