25/09/2003 /
Francesco Pastorelli
Notizie
A seguito di una serie di incontri tra i presidenti di Corinzia/A, Veneto/I, Friuli/I e le autorità slovene (presto sarà coinvolta anche la Croazia), l' Euroregione Adriatico-Alpina, per avere un'area composta da più regioni più forte e strategica a livello europeo, inizia a prendere forma.
L'ultimo numero della rivista di architettura del paesaggio "anthos" è dedicato al tema delle grandi aree protette.
La Fondazione MAVA per la protezione della natura di Montricher/CH ha lanciato l'idea di un progetto pilota per il futuro delle Alpi. Essa ha dato incarico alla Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA e all'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) di definire il quadro per un tale progetto. Il progetto dovrà partire tra un anno e svilupparsi nell'arco di tre anni.
La regione francese Rhône-Alpes insieme a diversi partner ha intenzione di presentare un progetto per la creazione di una rete dei grandi laghi naturali del territorio alpino nell'ambito del Programma UE Interreg IIIB Alpine Space. Gli obiettivi di fondo del progetto sono la tutela dell'ambiente in accordo con la direttiva quadro europea sull'acqua e una valorizzazione turistica sostenibile dei paesaggi lacustri.
L'ultimo volume pubblicato nella collana "Storia delle Alpi" 2003/8 dall'Istituto di Storia delle Alpi (ISAlp) è dedicato allo sviluppo urbano dal primo Medioevo ad oggi nelle regioni di montagna del Sud America, dell'Asia e dell'Europa. I contributi in tedesco, francese e italiano aprono nuove prospettive nello sviluppo storico di queste tre regioni di montagna. Gli studi dedicati alle singole aree sono preceduti da due sintesi della discussione in inglese.
Il 27 agosto l'Associazione degli eletti montagna (Aem), il Forum europeo della montagna ed Euromontana hanno dato luogo ad un Comitato per le regioni di montagna d'Europa. Essi intendono rappresentare con maggior forza gli interessi delle popolazioni di montagna presso l' Unione Europea, coordinando le attività e definendo obiettivi comuni.
Il 10 settembre il Comitato dei trasporti del Parlamento europeo ha approvato all'unanimità il rapporto per il miglioramento della sicurezza nei tunnel in Europa. Il rapporto è stato presentato dal deputato austriaco del Parlamento Europeo Reinhard Rack.
Il 27 e 28 ottobre Europa Forum di Lucerna organizza un convegno informativo internazionale sul traffico di transito alpino. Esperti di trasporti e politici di primo piano di Svizzera, Austria, Germania e Italia prenderanno posizione, scambieranno esperienze e discuteranno di possibili soluzioni. Tema centrale dell'incontro sarà la politica di trasferimento su rotaia del trasporto merci europeo. Come può la Svizzera riuscire ad imporre una politica di trasferimento dei trasporti affidabile e duratura? Come perseguire un efficiente trasferimento dei trasporti a livello europeo?
Nei suoi documenti strategici verso il mercato unico e nel Libro verde sui servizi la Commissione UE prevede una generalizzata liberalizzazione dei servizi pubblici, tra cui anche dell'approvvigionamento idrico. Rappresentanti dell'UE, di regioni del territorio alpino, degli associazioni delle città e dei comuni austriaci e dell'associazione ambientalista austriaca Umweltdachverband si sono espressi contro una liberalizzazione dell'approvvigionamento idrico. Fino al 15 settembre è possibile prendere posizione sul Libro verde.
La Commissione UE ha respinto la richesta dell'Austria per l'autorizzazione di misure da parte di singoli stati per una moratoria di tre anni per gli organismi geneticamente manipolati. L'Austria Superiore avrebbe dovuto essere dichiarata "area libera da OGM". Il Governo dell'Austria Superiore considera legittimo un divieto generalizzato delle sementi geneticamente manipolate, poiché la questione della coesistenza di coltivazioni agrarie con e senza organismi geneticamente manipolati non è ancora stata definitivamente risolta.