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Alpi / Europa

Qual è il contributo della natura nelle Alpi

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Pascoli alpini che forniscono cibo. Alberi che producono un microclima gradevole. Paesaggi alpini che guariscono e emozionano. Una storia sul valore della natura nella regione alpina – e su quello che la CIPRA Internazionale fa per proteggerla.

Comunicato stampa

L’8 luglio 2022 la Consulta dei giovani della CIPRA ha visitato il “Campo mondiale” di Innsbruck/A nell’ambito del progetto Re.sources. L’iniziativa globale mostra come 2.000 metri quadrati di terreno siano sufficienti per coltivare tutte le risorse di cui una persona ha bisogno nell’arco di un anno.

Il diritto alle Alpi intatte

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Alla luce delle sfide attuali come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, oggi, tre decenni dopo la firma, la Convenzione delle Alpi è più importante che mai. Paul Kuncio spiega quali sono gli ostacoli da superare per realizzarne appieno la visione e il potenziale.

La CIPRA è femminile?

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Vista attraverso la lente delle pari opportunità, la storia della CIPRA non si distingue in alcun modo da quella di qualsiasi altra organizzazione, società o istituzione: le donne sono sempre più coinvolte. Quindi, va tutto a gonfie vele?

Cresciuta dalla crisi

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A metà degli anni ’70, la CIPRA era sull’orlo della scomparsa. Negli anni seguenti è riuscita a professionalizzarsi e ad affermarsi in tutto l’arco alpino. Nel 1990 ha trovato la sua sede nel più alpino dei Paesi alpini: il Liechtenstein. Mario Broggi, che ha accompagnato la CIPRA per quasi 50 anni e ne è stato presidente dal 1983 al 1992, volge lo sguardo sul passato.

«Signorina dei ghiacciai» e fondatrice

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Edith Ebers ha salvato un monumento naturale lungo una strada alpina della Germania e, negli anni ’50, è stata cofondatrice della CIPRA. L’impegno di questa geologa, donna di grande intelligenza, è rimasto disconosciuto.

Punto di Vista: Check climatico per gli impianti di risalita

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Con 360 funivie, l'Alto Adige è una delle regioni con la maggiore densità di impianti di risalita. La maggior parte di questi impianti funiviari è a scopo turistico e serve a trasportare persone in montagna per sciare e fare escursioni. Le funivie sono considerate dei punti forti per la protezione del clima, per una mobilità dolce e socialmente compatibile. Ma non tutti i progetti soddisfano questi requisiti, afferma Josef Oberhofer, nuovo presidente della CIPRA Sudtirolo.

Le riserve idriche d’Europa sono minacciate

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Il cambiamento climatico mette in crisi la regione alpina, fino ad oggi caratterizzata da una grande ricchezza d’acqua. Fenomeni di siccità come quelli dello scorso inverno e di questa primavera sono sempre più frequenti, con conseguenze di vasta portata per la natura e la società.