Buone pratiche
Picnic in cantiere
Chi uscendo dalla stazione ferroviaria di Lubiana /SI passa all’altro lato della strada, si imbatte in “Teren”. I giovani si esercitano sulle parallele, i bambini giocano a nascondino, uno stufato di Gumbo cuoce sul forno d’argilla autocostruito. C’è chi si rilassa adagiandosi su divani in pallet, chi fan mattonelle di segatura pressata durante un workshop. “Teren è un luogo di sperimentazione aperto a tutti”, spiega Nina Savič. L’architetta è membro dell’associazione culturale “prostoRož”, che ha trasformato questo cantiere abbandonato in un luogo di incontro.
Il comune di Lubiana ha contattato l’associazione nel 2017: “Ci hanno detto che avevano un terreno che in futuro sarebbe stato venduto, ma che se fossimo stati interessati lo avremmo potuto utilizzare fino al momento della vendita”. L’idea iniziale di un orto comunitario non si è concretizzata perché nelle vicinanze ce n’era già uno. Quindi Nina e i suoi colleghi hanno suggerito di puntare a una modalità di utilizzo aperta. “Da allora stiamo sperimentando le potenzialità che si prospettano per il luogo”.
Dai workshop ai normali picnic, tutti possono utilizzare il sito gratuitamente. All’inizio la maggiore difficoltà è stata quella di attirare l’attenzione della gente su Teren, anche perché non esisteva un programma predefinito. In seguito la notizia si è diffusa rapidamente. L’amministrazione comunale ha fornito un sostegno finanziario solo nella prima fase, ad esempio per la pulizia e la recinzione del sito, per la costruzione di una piattaforma e di un tetto, per la trasformazione di un vecchio chiosco in magazzino. Da Teren si sono sviluppate anche altre idee progettuali. Per esempio, il team ha costruito una cucina mobile per la preparazione del pane indiano Chapati utilizzando bidoni dei rifiuti, parti di biciclette, pallet di legno e una griglia usata. Anche se Teren non riceve più alcun sostegno dalla città –mancano gli allacciamenti elettrici e idrici – c’è perfino una toilette autocostruita sul posto. “Cerchiamo di far funzionare Teren. Sarebbe un peccato perdere di nuovo questo posto”, sottolinea Nina, aggiungendo che progetti come questo possono dare molto. “Quando vedo che le persone che vengono si sentono a proprio agio, o che vogliono addirittura dare il loro contributo, mi sento davvero gratificata”.
Maggiori informazioni:
http://prostoroz.org/en/portfolio/items/teren/ (sl, en), www.facebook.com/pg/terenljubljana (sl), www.spottedbylocals.com/ljubljana/teren/ (en)