Rappresentanze della CIPRA

Strumenti personali

  Filtro di ricerca  

Escursione al ponte del Trift e al rifugio Windegghütte, 1720 m

Triftbrücke, Gadmen, Bern, Schweiz

Dove fuoco e ghiaccio si incontrano

All’inizio di agosto alcuni attivisti hanno bivaccato in un paesaggio incontaminato al di sotto del ghiacciaio del Trift/CH. Hanno acceso uno dei “Falò nelle Alpi” come segno di protesta contro un progetto di bacino idrico, che sommergerebbe questo paesaggio.

In questa serata di agosto una grigia cappa di nebbia si estende sulla valle di Gadmen nell’Oberland bernese, solo poca luce riesce a penetrare l’aria satura di umidità. 40 attiviste e attivisti si sono riuniti qui a circa 2000 metri di altitudine per accendere un “Falò nelle Alpi”, un segnale per la conservazione di questo paesaggio unico nel suo genere. Camminano in equilibrio precario su uno stretto sentiero bagnato dalla pioggia. Dal fondovalle prorompe il fragore del fiume alimentato dal lago glaciale del Trift. Il lago si è formato a causa dei cambiamenti climatici. Lì la società elettrica di Oberhasli intende ora realizzare una diga per un nuovo impianto idroelettrico.

Per 387 milioni di franchi vogliono costruire una diga alta 100 metri. Secondo il Comitato Trift, il contributo del nuovo impianto idroelettrico alla produzione totale di elettricità in Svizzera sarebbe di appena il 2 per mille. “Al momento la richiesta di concessione per la prevista diga è depositata presso il Cantone”, spiega Hans Weber, direttore della CIPRA Svizzera. Ma le organizzazioni ambientaliste sono divise su questo tema.

I partecipanti convenuti sono determinati a opporsi al progetto. Giunti al punto in cui si allestirà il falò, prendono posto nella piccola area pianeggiante accanto a un ometto di pietre alto due metri. I suoni del corno alpino annunciano l’inizio dell’evento: il falò delle Alpi viene acceso. Dominik Siegrist, escursionista di montagna e copromotore del Comitato Trift, rivolge le sue parole ai presenti: “Il Trift è un luogo dove si possono osservare processi naturali immutati, un paesaggio fantastico, dotato di un’enorme energia”. Intanto, pare che il fumo del falò stia squarciando la nebbia. Attraverso gli squarci si svela la vista del ghiacciaio del Trift. Si alza un refolo di vento.

Quest’area è troppo speciale per essere sommersa, afferma Harry Spiess, uno dei partecipanti al campo e ricercatore di sistemi energetici sostenibili presso la ZHAW School of Engineering. In realtà, è sempre stato dell’opinione che si dovrebbero cogliere tutte le opportunità per sfruttare le energie rinnovabili – fino a quando non si è fatto un’idea più precisa di persona. “Ci sono soluzioni più innovative per lo stoccaggio dell’energia, perciò trovo questa controversia all’interno del movimento ambientalista particolarmente avvincente”.

Ascoltare altre voci dal campo del Trift: Stimmen vom Trift-Camp (de)

Punto di partenza: Stazione a valle della funivia del Trift Gadmen/CH

Dislivello: 400 m

Caratteristiche: È richiesto passo sicuro, escursione di media difficoltà, su sfasciumi e roccette, il ponte del Trift è raggiungibile attraverso un percorso per famiglie o un sentiero un po’ più impegnativo.

Punto ristoro / possibilità di pernottamento: Rifugio Windegg-Hütte (circa 40 posti letto in camerata)

Indicazioni: Dalla stazione a monte della funivia del Trift al ponte del Trift attraverso un tratto roccioso. In alternativa: percorso Ketteli-Weg (T3) o percorso per famiglie (T2). Dalla stazione a monte il ponte è raggiungibile in circa un’ora e mezza. Un sentiero per famiglie conduce poi al rifugio Windegg-Hütte, dove si può fare una sosta e pernottare. Il percorso del Ketteli è più impegnativo, è adatto a persone che non soffrono di vertigini ed escursionisti esperti. Il percorso per il ponte è accessibile attraverso uno stretto sentiero su roccia attrezzato con catene.

Ulteriori dettagli e informazioni: Triftkomitee (de), Grimselverein (de), Windegghütte (de), Gletscher-Initiative (de)

Mappa interattiva