Pochi temi suscitano discussioni tanto accese quanto il turismo alpino. Alla fine di maggio 2018 la CIPRA International, CIPRA Slovenia e la Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi” propongono un’occasione di scambio e confronto a Bled, in Slovenia.
Nelle Alpi ci sono circa 700 specie di api (imenotteri apoidei). Solo una di esse produce miele in quantità tali da essere sfruttato. Che cosa fanno le altre? Perché quasi nessuno sa che le api selvatiche garantiscono la molteplicità nella natura e sulle nostre tavole.
Sono sempre meno i giovani intenzionati a lavorare nell’agricoltura. Se vengono a mancare nuove leve, l’azienda è costretta a chiudere. Mancano riconoscimenti e incentivi – dalla politica UE fino alla ricerca di partner.
Oggi è una scelta obbligata impostare la produzione e il consumo di energia sulla base di criteri di sostenibilità. Con il suo piano energetico la Slovenia resta ancorata a ricette sorpassate, constata Matej Ogrin, presidente della CIPRA Slovenia.
Pochi temi suscitano discussioni tanto accese quanto il turismo alpino. Alla fine di maggio 2018 la CIPRA International e la Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi” propongono un’occasione di scambio e confronto a Bled, in Slovenia.
Come molte regioni rurali, anche la regione di Koroška, nel nord della Slovenia, si trova a lottare con lo spopolamento. Una serie di iniziative e idee per convincere i giovani a restare.
I rifugi alpini hanno il potenziale per essere energeticamente più efficienti e più ecologici. È questo il focus di un progetto del Club Alpino Sloveno e della CIPRA Slovenia.
Dalla Francia alla Slovenia, nuove forze fanno ingresso nella rete della CIPRA. Con un conseguente contributo di nuove idee.
In alcune regioni scarseggiano, altre sono travolte dall’afflusso di visitatori. Questa la situazione nei due comuni sloveni Bled e Bohjini nel Parco nazionale del Triglav, che durante l’estate devono vedersela con una marea di auto.