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Pesticidi in montagna

28/02/2024 / Sophie V. Mahlknecht, CIPRA International
I pesticidi danneggiano le piante e mettono a rischio la salute di uomini e animali. In Val Venosta/I, la più grande regione europea produttrice di mele, i pesticidi sono stati rilevati anche ad alta quota e ben oltre i confini della valle, come confermato da una recente ricerca.
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Meleti e pesticidi a quote sempre più elevate: la coltivazione delle mele in Val Venosta diventa sempre più intensiva. © Canva_wakila

27 tipi di pesticidi – tra cui 10 insetticidi, 11 fungicidi e 6 erbicidi – sono stati rilevati fino a un’altitudine di 2300 metri e a grande distanza dai meleti, ad esempio nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il gruppo di ricerca del Politecnico di Kaiserlautern-Landau e della BOKU di Vienna ha prelevato campioni di suolo e vegetazione da un totale di 53 siti a undici diverse altitudini per analizzare la concentrazione di pesticidi derivanti dalla coltivazione intensiva di mele nella valle. I pesticidi rappresentano qui un problema non solo per la natura, ma anche per la popolazione della valle. Causano gravi danni ai microorganismi presenti nel suolo e nell’aria, fino a causarne la morte. Nella popolazione umana, i rischi – in funzione del tipo di pesticida – vanno dalle malattie della pelle al cancro e ai disturbi del sistema nervoso ed endocrino. Secondo alcuni studi, i bambini sarebbero particolarmente colpiti.

I 7.000 agricoltori della valle utilizzano prodotti chimici di sintesi nelle loro piantagioni fino a 40 volte l’anno. Il vento poi trasporta queste sostanze su altri appezzamenti di terreno, nei villaggi e sui pascoli di montagna. “Siamo inorriditi nel constatare che gran parte della popolazione sudtirolese è quotidianamente e involontariamente a contatto con i pesticidi durante la stagione di coltivazione”, afferma Josef Oberhofer, presidente della CIPRA Alto Adige.

Nel frattempo, la Commissione europea ha ritirato il previsto regolamento sui pesticidi. La motivazione: la tutela della natura può avere successo solo attraverso incentivi e un approccio dal basso.

Fonti e ulteriori informazioni:

www.nature.com/articles/s43247-024-01220-1 (en), www.lifegate.it/pesticidi-nei-ghiacciai-alpini-minacciano-insetti  (it), www.zeit.de/news/2024-02/13/suedtiroler-aepfel-pestizidbelastung-auch-in-berglagen (de), https://greenreport.it/news/agricoltura/in-val-venosta-pesticidi-diffusi-dai-meleti-alla-cima-delle-montagne/ (it), www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/16/la-coltivazione-intensiva-di-mele-avvelena-di-pesticidi-la-val-venosta-la-ricerca-su-nature-rilevati-anche-nei-prati-alpini-a-2-300-metri/7447989/ (it), www.dnr.de/aktuelles-termine/aktuelles/von-der-leyen-beerdigt-pestizid-verordnung (de), www.boell.de/de/2022/01/12/pestizide-vom-winde-verweht (de), www.spiegel.de/wirtschaft/service/aepfel-aus-suedtirol-pestizide-aus-dem-apfelanbau-gelangen-auch-in-die-berge-studie-der-tu-kaiserslautern-landau-a-39ddcf72-0275-477c-bf0a-6c8487a3ab1e?sara_ref=re-so-app-sh (de)