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03/02/2021 / alpMedia
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Venditori di ghiaccio svizzeri: un “Last Day Pass” rallenta presumibilmente di 10 minuti lo scioglimento del ghiacciaio Vorab. (c) Adrian Michael, wikipedia.org

La sostenibilità è in gran voga, ma la crisi climatica è una questione totalmente out. Lo sanno bene le agenzie pubblicitarie e le destinazioni turistiche piene di risorse. Ecco perché il gruppo Weisse Arena in Svizzera propone il “Last Day Pass“ per la stazione sciistica di Laax – un biglietto virtuale, attualmente per il 4 aprile 2056, data in cui, secondo le stime attuali, il ghiacciaio Vorab si sarà completamente sciolto. Per 80 CHF si ottiene l’elegante pass in legno, che diventa anche una chiave elettronica grazie a un chip. Il ricavato sarà destinato a un progetto di protezione della foresta brasiliana e a campagne di piantumazione di alberi nella stazione sciistica. La promessa è la seguente: Ogni “Last Day Pass” acquistato prolunga la vita del ghiacciaio di ben 10 minuti – una prospettiva davvero rosea per il paziente di ghiaccio. Queste misure volte a prolungare la vita del malato terminale permetteranno senza dubbio ai nostri figli di farsi ancora quattro o cinque sciate tra 35 anni – una manciata di minuti prima che il ghiacciaio svanisca definitivamente. In fin dei conti, chiunque può vendere ghiaccio.

Fonte: 3.4.56: Der letzte Skitag auf dem Vorab (de)