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L’effetto catalizzatore

10/09/2012 / CIPRA Internationale Alpenschutzkommission
Il cambiamento climatico è un dato di fatto. ­La domanda è come gestirlo. Per molti ­Comuni il programma dynAlp-climate della Rete di ­Comuni «Alleanza nelle Alpi» ha rappresentato il segnale di via, permettendo loro di lanciare progetti inerenti la gestione del cambiamento climatico.
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Fango, foglie, legno: grazie all’«Invito nel bosco», cofinanziato dal programma dynalp-climate della Rete di Comuni, i bambini sloveni imparano a conoscere l’ecosistema bosco giocando. © Nika Muršak / Občina Kamnik
Negli ultimi 120 anni le temperature a livello alpino sono cresciute di circa 2 gradi centigradi, quasi il doppio della media globale. E sono destinate a crescere ancora. I ricercatori pronosticano un aumento di altri due gradi centigradi per i prossimi 40 anni. Pertanto c’è una grande urgenza di agire.
I Comuni e le regioni della Rete di Comuni «Alleanza nelle Alpi» lavorano da tempo per una tutela sostenibile del clima e per permettere l’adattamento ai cambiamenti climatici. «Il numero di strade possibili per agire a favore del clima è pari al numero di abitanti delle Alpi», afferma Rainer Siegele, Presidente della Rete.
I circa 300 membri del programma dynalp-climate ottengono un sostegno a livello tecnico e finanziario durante un triennio per iniziative ed attività riguardanti la protezione del clima e l’adattamento al cambiamento climatico. Sono dieci gli eventi cui i rappresentanti dei Comuni hanno partecipato per scambiare esperienze e informarsi sulle causa dei cambiamenti climatici e sulle soluzioni possibili.
In tutto l’arco alpino sono stati 20 i progetti finanziati. La gamma di tematiche è ampia: edifici ad alta efficienza energetica, trasporti, energie rinnovabili, turismo, prodotti locali, adattamento, partecipazione dei cittadini, formazione e molti altri.
Per la maggior parte dei progetti, dynalp-climate ha rappresentato un impulso iniziale. Le attività continuano anche dopo la chiusura del progetto. Fra questi ce ne sono due che coinvolgono bambini e giovani: «Invito nel bosco» e «Patente energetica». Entrambi dimostrano che anche un Comune con un budget ridotto può attivarsi.

La patente energetica, un corso intensivo sull’energia e sulla protezione del clima
Cos’è in realtà l’energia? A cosa serve? E cosa può fare ciascuno di noi per risparmiare energia? Queste sono le domande che si sono posti gli alunni di Sonthofen/D, «Città alpina dell’anno 2005» nell’ambito del progetto «Patente energetica». Di età compresa tra otto e dieci anni, hanno imparato tra l’altro che cosa ha a che fare il consumo energetico con la protezione del clima e qual è la peculiarità delle energie rinnovabili. Con alcuni sperimenti hanno potuto verificare come e dove il potenziale di risparmio energetico è maggiore: per esempio, un check energetico delle loro stesse case, con l’obiettivo di sollecitare anche i genitori a ridurre il loro consumo energetico per il riscaldamento e la mobilità. La patente energetica«» è stata curata dal Bund Naturschutz (BN) e finanziata dal programma dynAlp-climate con soli 1500 euro.
Dal mese di maggio 2012 la «patente energetica» viene offerta dal neo costituito «Bund Naturschutz - Naturerlebniszentrum Allgäu» a tutti gli alunni della terza classe del Distretto Algovia superiore. Il programma è già stato richiesto varie volte. Nel frattempo il Distretto Algovia superiore ha convocato un comitato scientifico sull’energia, in cui il gruppo distrettuale del BN è rappresentato da due persone. Questo comitato scientifico ritiene auspicabile la «patente energetica» per tutte le terze classi del distretto. Attualmente sono in fase di verifica le possibilità di finanziamento.
Anche la città di Kempten, con il suo piano di gestione del clima, supporta l’attuazione del programma in tutte le terze classi, a partire dall’estate 2012 per un periodo di tre anni. Tramite una cooperazione del BN-Naturerlebniszentrum Allgäu con l‘Energie- und Umweltzentrum Allgäu «eza!», la «patente energetica» è parte integrante della consulenza energetica per i Comuni nel Distretto Algovia superiore e nei distretti vicini dell‘Algovia.

www.nez-allgaeu.de (de)

A scuola nel bosco
Nel progetto dynAlp-climate «Invito nel bosco» i Comuni membri sloveni Bovec, Bohinj e Kranjska Gora invitano le scuole materne ed elementari a far scoprire il bosco ai bambini, anche quando piove o nevica. I bambini saranno così invogliati a trascorrere il loro tempo libero nella natura e potranno sviluppare un rapporto più responsabile con lo spazio vitale del bosco. E imparano giocando quali sono gli effetti dei cambiamenti climatici e come affrontarli.
La scuola materna di Kamnik ha organizzato diversi workshop poi riproposti anche ai bambini delle elementari. Nella seconda fase il progetto è stato esteso ai Comuni alpini di Bovec, Bohinj e ­Kranjska Gora. Gli adulti che hanno partecipato al progetto hanno così potuto imparare che il bosco può rappresentare non solo un’avvincente materia di studio per gli allievi del quarto anno, ma anche un’inusuale «aula nel verde» per tutti i gruppi di età e per tutte le materie di insegnamento. Affinché «L’invito nel bosco» possa proseguire anche dopo la conclusione del progetto, è stato sviluppato il cosiddetto «Lunedì nel bosco»: i bambini trascorrono nel bosco tutti i lunedì.
Nell’attuazione del progetto, in futuro ci si vuole concentrare maggiormente sul lavoro con i docenti, in modo da conseguire sia gli obiettivi del «Lunedì nel bosco» sia quelli di un processo di apprendimento permanente all’aperto e nella natura. Altri Comuni stanno attualmente prendendo in considerazione il progetto, che viene anche incentivato dal Consiglio nazionale dell’istruzione come progetto innovativo.

www.alpenallianz.org/it/dynalp-climate
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I Comuni aiutano il clima
La Rete Alleanza nelle Alpi (AidA) riunisce oltre 300 comuni che, insieme, si impegnano per fare dalle Alpi uno spazio di vita che assicuri l’avvenire. Nel 1997 la CIPRA ha partecipato alla fondazione della Rete e dal 2000 la sostiene con un ruolo di segretariato. Coordina la scelta e il monitoraggio dei 20 progetti finanziati, l’organizzazione delle manifestazioni e le attività di comunicazione sul tema della protezione del clima presso i Comuni membri e altri destinatari. Il programma dynalp-climate, della durata di 3 anni, dispone di un bilancio di circa 2 milioni di Euro, di cui 800.000 provenienti dalla Fondazione Mava per la natura, e di cofinanziamenti da parte di enti territoriali e di altro tipo.
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Origine: Alpinscena n. 97 (www.cipra.org/it/alpmedia/pubblicazioni/5017)