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Parco del Gran Paradiso: misteriosa moria di cuccioli di stambecco

19/08/2010 / alpMedia
La popolazione di stambecchi del Parco Nazionale del Gran Paradiso -il primo Parco Nazionale italiano, istituito nel 1922, che circa un secolo fa permise di salvare lo stambecco da probabile estinzione- è seriamente minacciata. I tre quarti dei cuccioli di stambecco, infatti, muoiono prima del compimento del primo anno di vita ed altri non sopravvivono all'inverno.
Compagni di giochi in pericolo: giovani esemplari di stambecco delle Alpi muoiono per cause ignote nel parco nazionale del Gran Paradiso.
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Compagni di giochi in pericolo: giovani esemplari di stambecco delle Alpi muoiono per cause ignote nel parco nazionale del Gran Paradiso. @ Josef Senn
Così dei 5000 stambecchi censiti nel 1993 oggi ne rimane circa la metà. Misteriosa la causa della moria che colpisce i giovani ungulati. Tra le ipotesi vagliate dai veterinari del Parco e dai ricercatori, quella di un agente patogeno che però dovrebbe colpire anche i camosci che invece non manifestano problemi. Altra ipotesi è la scarsità di neve degli ultimi decenni che favorirebbe la sopravvivenza di femmine anziane le quali partorirebbero cuccioli più deboli. La terza ipotesi fa riferimento al cambiamento climatico: le primavere precoci porterebbero a maturazione l'erba più velocemente ed i capretti, terminato l'allattamento, si troverebbero di fronte ad erba secca con poche proteine e tanta fibra, quindi poco nutriente.
Fonte: http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/02