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Quiete e silenzio in montagna

13/04/2010 / alpMedia
«Silenzio» è la richiesta che nel mese di marzo numerose appassionate e appassionati di natura e di montagna hanno tracciato sul ghiacciaio dell’Etendard, nel Massiccio delle Grandes Rousses nelle Alpi francesi. Essi ritengono che il frastuono degli elicotteri sia incompatibile con la montagna e chiedono che la pratica dell’elisci venga limitata o proibita.
«Silenzio»: la montagna deve essere una spazio di quiete per le persone e gli animali.
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«Silenzio»: la montagna deve essere una spazio di quiete per le persone e gli animali. © CIPRA Francia
Partecipando all’organizzazione della dimostrazione, la CIPRA Francia si propone di proseguire la discussione avviata nel dicembre 2009 sull’etica dell’elisci.
In Francia gli elicotteri non possono trasportare in montagna sciatrici e sciatori, possono tuttavia riportarli a valle. In Austria l’elisci può essere praticato solo in due stazioni nel Vorarlberg. In Svizzera ci sono 42 campi di atterraggio autorizzati in montagna, circa la metà dei quali all’interno di aree protette. Secondo Mountain Wilderness e l’associazione svizzera ATA (Associazione Traffico e Ambiente), ogni anno in Svizzera gli elicotteri effettuerebbero circa 15.000 voli per il trasporto di sciatori in montagna. All’inizio di aprile 2010 le associazioni ambientaliste Mountain Wilderness, ATA, Pro Natura e WWF hanno presentato al Consiglio federale una petizione sottoscritta da 14.000 persone, con cui si chiede di non autorizzare nuovi campi di atterraggio nelle aree protette e di verificare l’ammissibilità degli attuali.
Fonti e ulteriori informazioni: CIPRA Francia, www.mountainwilderness.ch/francais/projets (de/fr)